ABBIATENSE – Mercoledì 31 maggio, Marco Marelli, sindaco di Morimondo, è stato eletto all’unanimità presidente dell’Assemblea, dai suoi colleghi degli altri 14 comuni dell’abbiatense. Subentra a Daniele Del Ben, sindaco di Rosate che rappresenta gli stessi comuni in Città Metropolitana.

Quanto dura il mandato e quali compiti competono a questo ruolo?

 

“Il mandato non ha una scadenza particolare; naturalmente è legato al requisito di essere fra gli amministratori di uno dei Comuni del Distretto: scaduta la carica amministrativa che si riveste, cade anche questo mandato. Oppure ci si avvicenda, come è avvenuto in questo caso, fra amministratori, alternando un sindaco di un Comune di media grandezza, con un sindaco di un Comune di piccole dimensioni, ecc. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco di Rosate, Daniele Del Ben, per l’impegno profuso nei tre anni nei quali ha ricoperto questa carica.

L’Assemblea dei sindaci riunisce i 15 Comuni dell’Abbiatense e insieme si gestisce il Piano di Zona, che ha il compito di organizzare i servizi sociali per il distretto, facendo riferimento a un bilancio che dipende dalle scelte Regionali, ente che eroga le risorse ai diversi piani di zona della Regione”.

Quali i problemi comuni che considera prioritari e che si accinge ad affrontare?

“Un’attenzione particolare – in continuità con quanto finora fatto dall’Assemblea dei sindaci – deve essere dedicata alla situazione che sta vivendo l’Ospedale di Abbiategrasso e il suo pronto soccorso: ormai abbiamo capito tutti che è il riferimento territoriale per un vasto bacino d’utenza, e che ci sono altre situazioni, in Regione, con bacini inferiori o vicini al altri servizi. Il punto centrale per ottenere quello che tutti i cittadini – viste le firme raccolte – desiderano, sarà un forte pressing nei confronti della regione, visto che è il soggetto responsabile di queste scelte.

Naturalmente poi ci sono tutte le tematiche che riguardano la gestione dei servizi sociali per i nostri cittadini, di cui gli amministratori sono i portavoce nell’assemblea, all’interno della quale si cerca di gestire le risorse disponibili per andare incontro il più possibile alle diverse esigenze che man mano emergono, con l’obiettivo – già intrapreso – di uniformare sempre di più i servizi fra tutti i Comuni del Distretto”. E.G.