ABBIATEGRASSO – “E’ il peggior corteo del 25 Aprile cui ho partecipato!”. Una frase questa che in molti hanno pronunciato con profondo rammarico sabato mattina durante la tradizionale sfilata per le vie cittadine che ogni anno accompagna una ricorrenza carica di significato per tutti. Il malcontento traspariva dalle lamentele colte fra i partecipanti. “Per due gocce di pioggia sporadiche sono stati cambiati in itinere il percorso e il programma, e così non si è reso il dovuto omaggio al ricordo degli scioperi del ‘43/’44 in via Colombo, mentre i discorsi ufficiali si sono tenuti non al monumento della Resistenza e nemmeno nella sala consiliare, al riparo dalle intemperie, bensì all’aperto nel cortile del Castello. Perché questi cambiamenti? Sono incomprensibili! – lamentava un’iscritta all’ANPI – Il Sindaco li ha giustificati con la preoccupazione di riparare dalla pioggia gli alunni delle scuole e il complesso bandistico. Sarebbe bastato consultare il meteo, che non prevedeva per sabato pioggia a catinelle, e portarsi appresso un ombrello da aprire all’evenienza”. Altri hanno, invece, messo sotto accusa il discorso pronunciato dal presidente della locale Sezione ANPI, apprezzando l’attualizzazione dei significati della Resistenza, ma criticando la prolissità e, soprattutto, i toni e l’uso di termini scurrili, per nulla adatti al contesto. “Che tristezza! – ha commentato qualcuno allo scioglimento del corteo – Proprio in una giornata in cui dovrebbe regnare solo quell’atmosfera festosa che le si addice!”. M.B.
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