CASSINETTA DI LUGAGNANO – Lo hanno salutato con il rombo dei motori gli amici di Luca Bonfiglio, il centauro di 44 anni di Castellazzo dè Stampi, che ha perso la vita in sella alla sua motocicletta. La passione per i motori la condivideva con tanti compagni di avventure, sulle due ruote ha purtroppo compiuto il suo ultimo viaggio, lasciando increduli e affranti dal dolore le persone che lo conoscevano. Un dolore difficile da descrivere, una tragedia che ha sconvolto tutti, anche i suoi colleghi della Sc-Project, dove si stava recando giovedì mattina alle 6.45 per iniziare una giornata di lavoro. In sella alla sua Ducati Motard, aveva appena svoltato verso viale Lombardia, la zona industriale del paese. Ancora pochi metri e sarebbe arrivato, ma improvvisamente ha perso il controllo della moto andando a finire contro il palo sul lato sinistro della carreggiata. Luca Bonfiglio ha sbattuto violentemente la testa contro il palo, un colpo terribile, fatale, che non gli ha lasciato scampo, è morto sul colpo, mentre la sua Ducati è slittata diversi metri più avanti. Forse qualcosa è andato storto, forse la sua moto per un attimo lo ha tradito, saranno i Carabinieri a stabilire l’esatta causa. Sul posto anche gli agenti della Polizia Locale di Abbiategrasso, che hanno effettuato i rilievi, un’ ambulanza della Croce Azzurra di Abbiategrasso, un’automedica e l’ elisoccorso, il cui intervento è stato poi bloccato perché per Luca ormai non c’era più nulla da fare. Al funerale, celebrato nella basilica di Corbetta, hanno partecipato molti bikers che hanno voluto salutare il loro amico, anche i suoi colleghi, con addosso magliette nere con il logo dell’azienda, erano seduti in chiesa, ancora increduli per quanto accaduto. In tantissimi erano lì, stretti attorno al dolore dei suoi cari per una scomparsa prematura, inspiegabile e ingiusta. Un tragico destino.