VERMEZZO – Venerdì 23 settembre a Vermezzo una interessante iniziativa con a tema la legalità è stata promossa dall’Associazione Orizzonti, fondata nel 2011 da Gina Arielli e composta da giovani che vogliono essere protagonisti di questo tempo pieno di domande e di sfide ad alti livelli qualitativi. La presenza giovanile a questa iniziativa è significativa e colpisce da subito, raro vedere insieme tanti giovani su un tema come la legalità, così colpisce e commuove l’interesse che vibra nell’aria, sono giovani che colgono qualcosa di importante per la loro vita e per il loro impegno sociale. La legalità non è un tema esterno, come delle regole da rispettare o delle rivendicazioni da portare avanti per delle ingiustizie che non vengono sanate, legalità è che l’altro, gli altri hanno valore per me. Questo dà già un valore aggiunto alla serata, del resto questi sono I giovani reali, quelli che si incontrano dentro gli ambienti di vita, sono giovani che hanno tante domande e che cercano qualcuno non che dia loro delle risposte, ma che li aiuti a trovarle, ognuno con il suo percorso, con la sua originalità. E’ il timbro di questa giovane associazione, ad Orizzonti non trovi risposte, ma la sfida a cercarle, e un aiuto, degli strumenti per una ricerca personale. E la serata sulla legalità si svolge con questo timbro, a portare il loro contributo professionale e tecnico sono dei magistrati, la dott.ssa Monica Cavassa, il dott. Simone Pucci e il dott. Alberto Dones: parlano di legge, di corruzione, di concussione, mostrano le varie contraddizioni presenti nel nostro sistema legale e in quello europeo, un discorso e una disamina molto ampia, il tutto per provocare i presenti a prendere sul serio la questione e a ricercare ognuno la risposta che più corrisponde al bisogno che vivono. Un metodo estremamente interessante quello proposto da questa associazione giovanile, al contrario di tanti incontri dove si va ad avere una risposta già confezionata a Vermezzo tra questi giovani trovi la sfida a cercare, e questo rende protagonisti! Gianni Mereghetti