ABBIATEGRASSO – 534 edizioni, questo è il numero raggiunto dalla tradizionale Fiera Agricola Regionale d’Ottobre, quest’anno dedicata al tema “Le Nostre Radici” e inaugurata sabato 14 ottobre con il patrocinio di diversi Enti: Comune di Abbiategrasso, Parco Ticino, Coldiretti, Confagricoltura, ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), Città Metropolitana di Milano e Città del Bio – Cultura del Territorio. Alle ore 10.00 è avvenuto il consueto “taglio del nastro” ad opera del neo eletto sindaco Cesare Nai e di Cristina Cattaneo, Assessore alla Gestione del Territorio. La storia della Fiera Agricola di Abbiategrasso risale alla fine del 1400, quando il duca Gian Galeazzo Sforza diede la possibilità di effettuare un mercato settimanale e una fiera, proprio quest’ultima è riuscita, incredibilmente, a sopravvivere fino ad oggi. “La Fiera d’Ottobre non è importante solo per mantenere la tradizione del passato, ma è fondamentale per il presente e per il futuro – dichiara alla folla il sindaco Nai – Il tema delle radici è emblematico: al giorno d’oggi ci ritroviamo sulla cima di un albero, in caso di vento alcune foglie cadono e i rami si spezzano rappresentando così l’instabilità della società, ma siamo tranquilli perché guardando a terra vediamo delle radici profonde e forti”. Numerose sono state le persone coinvolte in questa edizione, tanti operatori tra le autorità locali e più di 60 espositori che hanno reso questa Fiera una delle più complete ed attrattive degli ultimi anni. “Tante novità quest’anno, tra cui l’anteprima della Fiera affidata al Consorzio produttore del Parco Ticino e al Consorzio Forestale, che sono immagine ed orgoglio del nostro territorio – comunica Cristina Cattaneo – Sono stati organizzati dei laboratori per grandi e piccoli, non solo per sviluppare la conoscenza del territorio, ma anche per soddisfare le curiosità”. Durante le giornate di festa erano inoltre previste delle biciclettate per visitare alcune aziende agricole abbiatensi, il Museo Agricolo “Angelo Masperi” di Albairate e il Mulino Comune. Un’altra particolarità di questa edizione riguarda il padiglione degli animali dove, oltre ad essere esposti gli animali della tradizione, sono state presentate le razze in via d’estinzione, tra cui nove dei quindici bovini da tutelare. Nella parte all’aperto della Fiera, affiancata alla classica esposizione di macchine agricole, ha avuto luogo la dimostrazione delle cavalle da tiro. Un ruolo fondamentale in questa Fiera è stato affidato al Parco Ticino, che dal 1974 difende il fiume e gli ambienti naturali della valle, il cui presidente Giovanni Beltrami ha pubblicamente ringraziato per il consistente coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale. Presenti all’inaugurazione numerose autorità: alcuni Sindaci dei Comuni limitrofi, l’Assessore Regionale all’Università e Ricerca Luca Del Gobbo e l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, che hanno speso parole di augurio per una Fiera sempre più apprezzata. Dopo la benedizione di mons. Innocente Binda, il taglio del nastro ha ufficialmente dato avvio all’evento, in cui erano presenti numerosi prodotti del nostro territorio, dagli stand più classici che proponevano salami, taralli, polenta, confetti, formaggi e riso, fino alle bancarelle particolari che offrivano arrosticini abruzzesi, arancini e cannoli siciliani ed infine una molteplicità di birre artigianali. Una Fiera Agricola d’Ottobre che dimostra ancora una volta la sua popolarità con l’obiettivo di valorizzare il nostro territorio attraverso delle radici ben radicate. Ilaria Scarcella
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