ABBIATEGRASSO – Martedì 8 novembre una bellissima serie fotografica di “Immagini del nostro territorio” è stata presentata e commentata dal fotografo Giorgio Reina durante un incontro del Movimento della Terza Età che si è tenuto presso il Centro Mater Misericordiae.
Nella sua introduzione ha letto alcuni brani tratti dai Salmi e recitato alcune preghiere dedicate alla passione delle immagini e della fotografia. Poi ha mostrato le sue foto. Il pubblico in sala, una ventina di anziani, era entusiasta e faceva tanti complimenti alle bellissime foto ingrandite da un videoproiettore collegato al computer.
Le fotografie non sono modificate o ritoccate, sono state scattate utilizzando una macchina fotografica ad alta risoluzione molto costosa. Ha scattato foto a boschi, paesaggi, fiumi, laghi, campi di grano, silos, risaie, a un paesaggio con ragnatele a Robbio in un campo di riso che sembra il mare, alla natura incontaminata, al cielo e alle nuvole, al muschio, ai contadini, ad alcuni appassionati a cercare i funghi, ad alcuni giovani pescatori nei fossi, ad alcuni ragazzi che si tuffavano dai ponti sui Navigli contenti, ai tramonti e all’alba.
Inoltre ha fotografato gli stessi posti in stagioni diverse. Ha fotografato anche diverse zone della Lomellina, verso Vigevano, Pavia, Novara, Vercelli, Sesia, Casterno, il Ticino, il Naviglio, Cassolnovo, l’Abbazia, il Municipio e il Comune di Morimondo, diverse cascine, i mulini e le stalle in Abbiategrasso, Ozzero, Morimondo, Fallavecchia, Zelo, Casterno, Cassolnovo, Robecco, Vigevano, Gaggiano, Albairate e Vermezzo.
Le ha scattate negli anni 2009, 2010, 2013, 2015, 2017 e dal 2019 al 2022. Spesso si è svegliato all’alba delle 5 e alle 6 del mattino, molto presto, ma ne è valsa la pena. Una volta ha avuto un bel colpo di fortuna: è riuscito a fotografare uno stormo di uccelli neri. Si è ricordato allora della poesia di Giosuè Carducci “San Martino”, dicendo che “una volta alle scuole elementari e medie si imparavano le poesie a memoria e rimanevano impresse nella mente”, così anche il pubblico l’ha recitata insieme ricordandola.
Ha avuto la fortuna di cogliere gli attimi giusti delle sfumature multicolori in ogni scatto fotografico. Ha fotografato anche gli animali, come i trampolieri, le anatre, un cagnolino abbiatense, un pavone, alcune gabbianelle, una libellula, greggi di pecore col pastore, i cavalli, i piccioni, alcune piante e fiori come il cactus, i salici piangenti, i castagni e i papaveri.
Adora i colori dei contrasti cromatici nelle sue foto. Ha mostrato una foto con le nuvole riflesse nel Naviglio e uno scatto fotografico sul canale Scolmatore che sbocca nel fiume Ticino, una foto di 3 o 4 anni fa, al tramonto in inverno, che gli ricorda la sua bella gioventù spensierata.
Ha girato lì pure un video, in cui è ripresa una scena romantica da gondoliere di Venezia, con un ragazzo innamorato che porta sulla barca la sua amata. Il fotografo ha poi regalato ai presenti tante sue fotografie cartacee, grandi e piccole, da tenere come ricordo. Il pubblico ha ringraziato entusiasta e ha rivolto tanti complimenti a Giorgio Reina per le sue bellissime fotografie. G.C.
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