ABBIATEGRASSO – Doveva essere, negli intenti degli organizzatori dell’iniziativa, un momento di ascolto dei cittadini residenti nel quartiere Darsena-Folletta-Colombirolo sul tema “Sicurezza urbana”. Così, infatti, l’avevano pensato l’assessore alla Sicurezza Emanuele Granziero, il comandante della Polizia locale Maria Malini e il consigliere delegato Andrea Capello, i quali sabato mattina alle 11.00 con la stazione mobile dei vigili urbani hanno pattugliato quelle zone della città e fatto poi sosta in piazza 25 Aprile, dove hanno incontrato alcuni residenti. Un piccolo gruppo di cittadini che, in verità, avevano inteso il concetto di “sicurezza urbana” in senso più ampio, non limitato a furti, scippi, truffe e rapine. Tristi situazioni che negli anni non sono certo mancate nel quartiere, ma che, per fortuna, non sono all’ordine del giorno. Topi d’appartamento si sono introdotti furtivamente in alcune abitazioni, anche ai piani alti dei palazzi; truffatori sotto mentite spoglie si sono affacciati al citofono o alla porta, pronti a tessere i loro inganni; qualche scippo ai danni di persone anziane è andato a segno, così come qualche rapina ai danni del supermercato presente nella zona e qualche furto di biciclette lasciate incustodite fuori dai negozi. Ma ciò che hanno voluto segnalare maggiormente i residenti è un altro tipo di “sicurezza”, quella che dovrebbe accompagnarci ogni giorno quando percorriamo a piedi o in bicicletta marciapiedi e strade della città. Ben vengano il pattugliamento a luci blu intensificato nella fascia oraria ritenuta più critica, dalle 17 alle 19, come deterrente per i malfattori e il prolungamento della vigilanza alle 20.30 in alcuni giorni. Sicuramente utili possono risultare gli incontri anti-truffe, rivolti in particolare agli anziani, che verranno programmati. Ma è altrettanto importante rendere più sicuri per bambini e ragazzi i percorsi per andare a scuola e tornare a casa, con passaggi pedonali, piste ciclabili, sistemi atti a rallentare la corsa delle auto che sfrecciano lungo i rettilinei di alcune vie, senza osservanza alcuna dei limiti di velocità consentiti. Anche gli anziani devono poter attraversare le strade del quartiere in sicurezza e camminare tranquillamente sui marciapiedi dove l’asfalto non sia sconnesso e non li metta a rischio di rovinose cadute. Pure i ciclisti non si sentono sicuri di transitare sulle carreggiate passando accanto a veicoli parcheggiati, che potrebbero all’improvviso spalancare la portiera o fare retromarcia, e per questo salgono a volte sui marciapiedi, facendo slalom tra i pedoni. Aiuole, parchi e monumento alla Resistenza vanno salvaguardati dai cani sciolti e da persone che pensano solo a fare i propri comodi, di giorno e di notte, disseminando escrementi e rifiuti in mezzo al verde e disturbando la quiete pubblica. Se Polizia locale e rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno ascoltato di buon grado anche tali segnalazioni “fuori tema”, purtroppo, ancora una volta, i cittadini si sono sentiti ripetere il solito ritornello “Non ci sono soldi, mancano risorse umane, spesso le persone sono carenti in ‘civiltà urbana’. Ragion per cui, pur facendo tesoro delle segnalazioni ricevute, si farà quel che si potrà fare”. M.B.
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