ABBIATEGRASSO – Qualcuno di voi li avrà visti qualche settimana  fa ad Abbiategrasso ad un venerdì  “Sotto le stelle “, altri li avranno incontrati o conosciuti in questi mesi: sono i ragazzi dell’associazione “La Salamandra”.
Sono un collettivo, anzi da qualche mese un’associazione, che ha come unico scopo dialogo e discussione; conoscere, capire tramite il confronto dialettico. La loro iniziativa consiste semplicemente nel parlarsi ed ascoltarsi, inteso anche in forma riflessiva. “La Salamandra” ha rispolverato e sta cercando di riportare in auge un’attività vecchia di millenni, ma ormai trascurata da qualche decennio… Da questa assenza nasce l’associazione. Gli ideatori di questa iniziativa sono dei ragazzi poco più che ventenni, tutto nasce da un gruppo di amici abbiatensi i quali, essendosi resi conto che spesso le loro serate più ricche fossero non quelle in discoteca ma altresì quelle in cui si discuteva e ci si confrontava su temi di attualità, hanno quindi pensato di strutturare, aprire ed allargare queste loro chiacchierate a quanti avvertissero la loro stessa necessità di confronto e conoscenza. L’idea di “La Salamandra” è semplice ed avvincente, ritagliarsi degli spazi all’interno di manifestazioni ed eventi e invitare le persone alle loro discussioni, ma non come pubblico, bensì come parte integrante di queste discussioni. Essendo all’inizio del loro percorso stanno lavorando e sperimentando su come veicolare e presentare le loro iniziative, come invitare e coinvolgere le persone, con un focus sui giovani. I loro dibattiti sono e saranno aperti a tutti, dopo un’introduzione del relatore del giorno, la discussione sarà possibile per tutti i partecipanti, i membri dell’associazione fungeranno da moderatori e terranno vivo il confronto. Si potrà spaziare su tutti i temi di attualità e si potrà inoltre proporre all’associazione, tramite i loro canali social, una tematica sulla quale vorremmo che ci si confrontasse ed organizzare insieme a loro un incontro. L’associazione ci è sembrata giustamente ambiziosa, va a colmare una mancanza della nostra società, un vuoto che molti giovani si trovano ad attraversare e nel quale spesso si sentono spaesati ed impotenti.
La scuola oggi non lavora sull’attualità, gli adolescenti difficilmente nel loro percorso scolastico vengono invitati ad approfondire l’ “oggi”, conoscono molto dalla preistoria alla Seconda Guerra Mondiale ed ignorano quasi tutto degli ultimi decenni. Viviamo una quotidianità ricca di informazioni frenetiche, veloci e quindi spesso superficiali, media che mirano a formare opinioni piuttosto che informare, ecco “La Salamandra” mira ad occupare questo vuoto, invitando i giovani oltre che ad esprimere il loro pensiero, ad  elaborarne uno e con il confronto insegna allo stesso tempo a dubitarne; rifiutare verità ed opinioni pre-confezionate e superficiali ed avere un quadro più ampio dell’attualità, quindi non fossilizzandoci nelle nostre convinzioni ma arricchirci tramite la messa in discussione delle nostre opinioni, come ci ha detto Massimiliano Tucci, membro dell’associazione: “Il dubbio non come fine ultimo, ma come mezzo”. Attraverso queste chiacchierate tra amici “La Salamandra” oltre che ad incentivare il confronto e il dialogo (già questo basterebbe) spinge a ricercare le proprie sensazioni e opinioni e allo stesso tempo dubitare delle stesse, permettendo così un cammino di arricchimento, apertura e soprattutto rispetto delle altre posizioni, elemento oggi  fondamentale per la convivenza in un mondo sempre più globalizzato. Ringraziamo per la disponibilità Massimiliano Tucci e Licia Zavattaro in rappresentanza dell’Associazione “La Salamandra” ed estendiamo i complimenti e il nostro in bocca al lupo al resto dell’associazione: il presidente Federico Ceretti, Giacomo Scotti, Federico Borgonovo e Marta Daghetta. Buon lavoro ragazzi! Luca Cianflone