ABBIATEGRASSO – Nella serata di giovedì 12 dicembre, nell’auditorium dell’ex Convento dell’Annunciata, si è esibito per il secondo anno il Coro Italian Harmonist, proveniente dal Teatro alla Scala di Milano.

Ha introdotto la serata il Vicesindaco Beatrice Poggi: “In questa atmosfera natalizia questa serata in musica è per dare un momento di serenità e di speranza. Il Natale non è soltanto una data sul calendario, invita a darci più tempo, ci invita a fermarci. Una serata come questa ci permette di spegnere il cellulare e di stare insieme. La vita è fatta soprattutto di tante piccole cose, gesti semplici.

Questa sera vi invito a tenere lontana tutta la frenesia della quotidianità e a lasciarvi trasportare da questa atmosfera natalizia, pensando che la vita può essere fatta da qualcosa di più grande, qualcosa che non si può comprare, è un momento per tornare a ciò che conta: all’amicizia, ai sentimenti, a quel senso di meraviglia che ci fa sentire vivi. La musica che ascolterete sarà il nostro augurio per tutti voi che possiate ritrovare lo stupore, la gratitudine e la luce anche nei giorni più bui.

Grazie a tutti voi e dal profondo del cuore un augurio di Buon Natale! Vi lascio godere il concerto degli Italian Harmonist!”. I tenori hanno eseguito il repertorio nella prima parte dedicata al Maestro Giacomo Puccini. I primi due brani eseguiti sono stati ‘Firenze è come un albero fiorito’, poi ‘Sole e amore’, un allegretto mosso per voce e pianoforte tratto dal tema ‘La Rondine’.

Giorgio Tiboni ha spiegato: “Il Maestro ha avuto una vita con tante donne, tante opere, tanti successi e tanti soldi. Abbiamo scelto per stasera di farvi ascoltare alcuni suoi brani più significativi, Giacomo Puccini ha scritto tanti brani indimenticabili che hanno avuto successo in tutto il mondo. La Baronessa Josephine è alta, dolce ed è un’ottima pianista, ebbero una romantica storia d’amore. ‘Dimmi che vuoi seguirmi’ è dedicata alla sua amata Josephine, è tratta dall’aria di Ruggero ‘La Rondine’. ‘Ch’ella mi creda’ è un’aria tratta dalla ‘Fanciulla del West’, è dedicata a Giulia Manfredi con occhi sognanti e un bel corpo.

Giulia è un’ottima cavallerizza e il Maestro se ne innamorò. In questa opera riaffiora il tema dell’emigrazione con nostalgia della casa, la perdita degli affetti e il terrore di non rivederli mai più. Durante il periodo di Tosca il Maestro si innamorò di Corinna Maggia, una giovane 19enne torinese, con cui ha avuto una storia passionale, ma poi lei, dopo aver ricevuto tanti soldi, sparì, e a lei è stato dedicato il brano ‘Recondita Armonia’, tratto dall’aria di Cavaradossi, da Tosca.

‘Intermezzo Manon Lescaut’ è l’ultimo grande successo di Puccini. Il compositore toscano all’inizio del terzo atto inserisce uno splendido intermezzo sinfonico e racconta la fine tragica dello studente Des Grieux e della bellezza di Manon Lescaut del celebre dramma lirico”. I tenori nella seconda parte della serata hanno eseguito i brani natalizi più conosciuti, come ‘God rest ye merry, gentlemen’ e ‘Have a Jolly, Jolly, Jolly Christmas’.

Il brano ‘Jingle Bells’ è stato eseguito in modo più ritmato, ‘White Christmas’ è stata rimaneggiata in modo coinvolgente con grandi voci, con un baritono eccezionale e un arrangiamento di Willie “Bill” Pinkney e ‘Holy Night’ (Cantique De Nöel) di Adolf Adam in lingua francese e inglese. Il tenore Tiboni ha commentato: “È il nostro modo di augurarvi Buon Natale!”.

I Tenori del Coro sono: Andrea Semeraro, Giorgio Tiboni, Luca di Gioia, Michele Mauro, il Basso Sandro Chiri e il pianista Jader Costa, che ha curato gli arrangiamenti musicali dei brani. Il pubblico ha applaudito fragorosamente, chiedendo un bis di ‘Jingle Bells’, poi, entusiasta del bis, ha applaudito ancora il Coro urlando “Bravi!”, tributando alle Voci della Scala un altro grande successo. Diversi spettatori, alla fine del concerto, si sono complimentati personalmente con i tenori del Coro Italian Harmonist. G.C.