ABBIATEGRASSO – Lunedì 19 febbraio tutti i gruppi di minoranza, 4 consiglieri di Cambiamo Abbiategrasso, 3 del Pd, 1 del M5s e 1 per la lista civica ‘Ricominciamo insieme’,  hanno convocato in municipio una conferenza stampa per “condividere alcuni disagi emersi in Consiglio comunale”. Così ha esordito Domenico Finiguerra, candidato sindaco con le civiche Cambiamo Abbiategrasso e Abbiategrasso Bene Comune, arrivato al ballottaggio e mancato sindaco solo per un centinaio di voti di differenza da Nai, sostenuto da 5 liste. “In questi mesi, abbiamo cercato – ha continuato Finiguerra – di stimolare con diverse proposte per la crescita della città ma siamo qui ad esprimere e condividere un malessere diffuso a cominciare dal consiglio comunale. Un primo bilancio è presto fatto perché a parte l’abolizione della ZTL con un cartello, una delibera di revoca del PGT e l’istituzione di osservatori civici, non è stato fatto nulla. Oltre all’ immobilismo  una spaccatura nella maggioranza per quanto riguarda Cracco all’Annunciata, con un consigliere di maggioranza che ha votato contro e un altro che si è astenuto, segno di un problema politico a cui si aggiunge il ruolo predominante del vicesindaco che molti sostengono sia il vero sindaco. Anche in Consiglio comunale Albetti è sempre pronto a intervenire al posto del sindaco, come per il Pronto Soccorso che dovrebbe vedere la nostra Amministrazione in  prima fila invece al suo posto ci sono altri comuni, anche meno importanti numericamente, ed è mortificante. Anche perché per il P.S. in campagna elettorale Nai ha fatto promesse mentre ora sostiene Gallera. Occorre una riflessione sui problemi irrisolti della città che non vengono neanche affrontati. E’ persino difficile fare opposizione perché non si fa niente e non ci si può confrontare sul nulla. Abbiamo presentato decine di mozioni e interrogazioni ma persino la mozione che chiedeva manutenzione e di mettere in sicurezza i parchi  è stata bocciata da parte della maggioranza che dice di aver programmato degli interventi, per ora si tratta solo di buone intenzioni. Pure la macchina comunale è  ferma, un’Amministrazione inconcludente. E’tempo di avviare un lavoro, ci mettiamo a disposizione,  faremo un’opposizione ancora più dura”. In una sala mai così affollata ha proseguito Barbara De Angeli (Mov5 Stelle) che ha detto: “E’ la prima volta che l’opposizione si coalizza, siamo preoccupati. Mi ha infastidita che nell’ultimo consiglio la maggioranza abbia reso con il suo voto, legale una cosa illegale, non far liberare i locali occupati da Cracco senza alcun titolo. Non condividiamo nulla, non sappiamo nulla sulla piscina, le nuove tecnologie vengono usate solo per fare multe, non ci sono agenti e propongono solo gli osservatori civici. Hanno tolto la Fiera di San Giuseppe che avevano promesso, così come è disatteso l’impegno di una navetta per collegare alla stazione di Albairate. Aspettiamo da tempo la bonifica di via Colombo nonostante il finanziamento già stanziato, anche la rampa per i bambini disabili prevista per la scuola di via Di Dio non c’è ancora. Per il P.S. il sindaco non ha aperto bocca con Gallera, contrariamente ad altri sindaci. Non siamo tutelati, occorre dare una sveglia, uno scrollone, sono più le proposte da parte dell’opposizione, se si fanno interrogazioni, chiedi A e ti rispondono B. Abbiategrasso non può più aspettare”. Emanuele Granziero (Pd) ha lamentato “il comportamento arrogante del presidente del Consiglio che dovrebbe essere super partes, invece ha fatto rispondere a chi non doveva, difende più il partito della città, si chiede del futuro dell’ospedale e il sindaco risponde perché era alla campagna elettorale di Gallera…Poco o niente è stato fatto”. Luigi Tarantola (Ricominciamo Insieme), ricordando la sua precedente esperienza di sindaco ad Albairate, ha detto di aver promesso di essere di supporto con una fattiva collaborazione “ma le cose non vanno in questo modo. Abbiamo chiesto più volte di nominare la Consulta per l’ospedale, inutilmente. Non viene dato spazio alla minoranza. Era comunque prevedibile che se Nai avesse vinto, con tante liste, avrebbe avuto difficoltà a governare”. Andrea Zorza di Abbiategrasso Bene Comune, lista che si è presentata con Finiguerra e che  ha formulato la mozione sulla manutenzione dei parchi, ha espresso delusione per la risposta negativa. Le critiche alla maggioranza sono continuate: è stato ribadito il ruolo predominante di Albetti “che risponde su temi che non gli competono”. E’ intervenuto anche il nuovo segretario Pd, Andrea Gillerio, che ha annunciato un atteggiamento umile  di ascolto e una opposizione dura ma costruttiva per il bene della città. De Angeli ha annunciato: “Terremo aggiornati i cittadini su quel che si sta facendo. Chiederemo ad ogni assessore di venire in Consiglio a fare un bilancio dell’ attività, che verrà  verbalizzato.  La giunta comunale è composta da sindaco e 7 assessori, costa circa 26mila euro al mese e che la città deve avere un ritorno in termini di produzione politico-amministrativa-progettuale”.  Una minoranza decisa quindi a continuare unita e a pretendere dalla maggioranza una maggiore concretezza. E.G.