ABBIATEGRASSO – Delle condizioni del Parco della Fossa avevamo già parlato nei primi giorni del nuovo anno, dopo che nella notte di San Silvestro erano stati compiuti atti vandalici, molti cestini sradicati e distrutti, panchine rotte, rifiuti abbandonati e in generale una situazione di degrado che va avanti da molti mesi. La scorsa settimana l’associazione politico-culturale Zyme, guidata da Claudio Pirola, ha diffuso un comunicato in cui denuncia la mancata realizzazione delle promesse dell’Amministrazione comunale in merito ai giardini pubblici della Fossa di Abbiategrasso, che sintetizza “molteplici aspetti di come viene concepita una funzione pubblica nella città e del senso del rispetto dei cittadini oltre che dell’ambiente”. Zyme ricorda ai cittadini (e agli amministratori) che la maggioranza nel 2012, vinte le elezioni, aveva promosso un “Bando di concorso di idee per la valorizzazione dei parchi della Costituzione e della Repubblica e del parco dell’Allea”. Una sorta di “concorso a premi” (€ 4.000) aperto ai giovani fino ai trent’anni non iscritti a nessun albo. Con tanto di vincitore. “Dopo di che, il vuoto. Tutto svanito. Perché nulla è cambiato? Non è dato saperlo, unico dato di fatto è che le condizioni di vivibilità delle varie aree verdi, in particolare della Fossa, sono peggiorate”, tuonano gli esponenti di Zyme, che sottolineano anche le condizioni poco sicure di queste aree verdi, dove bambini e famiglie dovrebbero trascorrere momenti di relax e divertimento, ma… : “E’ risaputo che questi parchi sono spesso oggetto di atti di vandalismo e di frequentazioni poco raccomandabili. Di più: passeggiando all’interno si trovano pali e cestini sradicati dal suolo, rifiuti sparsi per il parco, sporcizia ogni dove, area per cani non gestita adeguatamente (rete spesso rotta e senza cancelli d’ingresso). Certo, in parte cittadini maleducati ma anche mancanza strutturale di adeguata manutenzione. Quale cura dell’ambiente da parte di questa Amministrazione? Tutte situazioni che si possono evitare o quanto meno limitare, con maggiori controlli. Perché non si riesce a garantire condizioni minime di sicurezza in un’area così centrale e vitale della città?” Il parco della Repubblica è in condizioni ancora più disastrose quando piove perché si formano laghetti che non consentono l’agibilità, un problema che va ad aggiungersi agli altri, tra cui, come segnalava la titolare del bar Incontro, la scarsa manutenzione (spesso è lei stessa a dover raccogliere le foglie che si depositano sui giochi e sul campo da basket). “C’è da spiegarsi come mai in diversi Comuni limitrofi molte cose vengano fatte e ad Abbiategrasso no. – afferma Zyme – La colpa, ovviamente è sempre degli altri… Ma allora, se era vero che mancavano i soldi, perché illudere la popolazione facendo credere che ‘si poteva fare’, al punto da promuovere un ‘concorso a premi’? Al di là di ogni specifica considerazione il problema di fondo sembra essere culturale. La Fossa di per sé sintetizza con immagini che spiegano più di mille parole una dimensione culturale che non privilegia il ‘ben-essere’ in città, le attenzioni autentiche verso i propri (al pari della mancanza di adeguati marciapiedi, piste ciclabili ecc.). con quanto ne consegue. Ma presto arriveranno le elezioni. Ci saranno ‘fiammate’ per dar lustro a tutto ciò a cui non si è provveduto nel corso di questo periodo amministrativo. Per colpa degli altri. Ovviamente”, annunciano agguerriti i membri di Zyme. S.O.
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