ABBIATEGRASSO – Nella serata di sabato scorso Federico Taglietti se n’è andato, ha lasciato per sempre la sua amata città, cui aveva dedicato il suo impegno durante l’attività politica, l’Ospedale Cantù e l’Istituto Golgi, che erano sempre presenti nei suoi pensieri e hanno potuto contare sino all’ultimo sulle sue forze, tese a chiederne continuamente alle istituzioni il miglioramento dei servizi a vantaggio dei cittadini.

A tale proposito, anche durante i ricoveri nei luoghi di cura, si preoccupava di far giungere alla stampa i suoi contributi. Porgendo le nostre condoglianze ai famigliari, noi desideriamo ricordarlo proponendo ai lettori le parole di uno dei suoi ultimi interventi, che era in attesa di pubblicazione. “Istituto Golgi: un valore aggiunto della nostra città / In questo mio contributo vorrei mettere in evidenza, in base anche alla mia esperienza, prima come Consigliere e poi come volontario, quanto l’Istituto Golgi di Abbiategrasso possa essere il ‘fiore all’occhiello’ della nostra città. Dal mio viaggio come consigliere in Svezia e Danimarca per impostare un nuovo e moderno modello di residenza per anziani, il Golgi come da statuto ha saputo trasformarsi e innovarsi per le esigenze e i bisogni della popolazione. Ha iniziato i primi studi sull’Alzheimer e lo sviluppo di una struttura adeguata per queste patologie, seguita poi da un diverso approccio al malato con il metodo Gentle Care della dottoressa canadese Moyra Jones, che ha portato il Golgi-Redaelli all’eccellenza in questo campo. Ad Abbiategrasso esiste sia un reparto di sollievo e Day Hospital per il reinserimento in famiglia sia un reparto protetto per la lunga degenza. Un’attenzione particolare va al Day Hospital, servizio diurno riabilitativo, dove anch’io più volte ho ricevuto cure periodiche, che grazie all’assistenza di bravi terapisti della riabilitazione, dottori e infermieri, offre un ottimo servizio. C’è poi il servizio domiciliare ADI che con infermieri e terapisti va direttamente a casa delle persone che non sono in grado di ricevere cure presso una struttura. Mi ha stupito e entusiasmato il servizio della riabilitazione dell’età evolutiva che, a quanto ho sentito, è un servizio per Abbiategrasso e il territorio circostante rivolto a questa fascia di età, dove neuro-psicomotricisti, logopedisti, neuro-psicologi, psicoterapeuti si occupano di recupero neuro-motorio, autismo, distrofie, dislessie e altre problematiche dell’età infantile, prendendosi anche carico di bambini dal primo anno di vita, sino all’età adulta. Un sollievo per le famiglie del nostro territorio, peccato che la lista di attesa sia molto lunga, perché sembra ci sia solo una delega dell’ATS e non un accredito vero e proprio. Nell’Istituto Golgi, sin da quando ero consigliere da statuto, la logica è del pareggio di bilancio, che è di media un medico per 20 pazienti nella giornata, un medico e un infermiere notturno, e grazie ad un accordo sindacale quasi tutto il personale infermieristico e OSS è stato assunto a tempo pieno, c’è anche la cucina interna per le esigenze personali degli ospiti. Questo purtroppo incide sulla retta giornaliera dei reparti di RSA. Molto importanti sono i reparti di riabilitazione, che aiutano nel post operatorio gli Ospedali, sempre più compromessi e bisognosi di posti letto per le operazioni rimandate causa pandemia Covid, con validi dottori e terapisti della riabilitazione, servizio che, secondo me, andrebbe ampliato, vista la grande esigenza della città e del territorio. Federico Taglietti”. M.B.