ABBIATEGRASSO – Come avevamo anticipato, nell’intervista all’assessore Squeo, pubblicata la scorsa settimana, le nuove norme finanziarie previste per il 2016 permettono di utilizzare l’avanzo di amministrazione per investimenti senza incidere sul Patto di Stabilità. Una manna dal cielo, o meglio dal governo, che concede uno spazio di manovra finora negato permettendo di spendere ai comuni le loro risorse. Sono stati individuati interventi per 532.885 euro, di questi 64.000 verranno utilizzati per il patrimonio comunale, 95.160 per l’acquisto di attrezzature viabilistiche, 332.800 per interventi sulle strade, 26.000 per i parchi comunali e 14.925 per interventi su edifici. Durante il dibattito Gornati (PdL), pur dicendosi sollevato dall’inaspettata e importante opportunità economica, ha lamentato per l’ennesima volta il ritardo con cui viene recapitata la documentazione ai consiglieri che non hanno il tempo per approfondire gli argomenti da discutere in Consiglio, in questo caso, ha affermato, i consiglieri sono chiamati solo a ratificare una delibera di Giunta. Nicoli (Officina) ha accennato ad alcune scelte come quella dei 35.000 euro destinati al passaggio pedonale di via Dante che, secondo il consigliere, dovrebbe invece pagare il proprietario del vicino supermarket, ha anche aggiunto: “Spero che i bandi vengano fatti in modo corretto… è positivo spendere per i varchi elettronici per il centro storico, finalizzati alla sua chiusura ma la città sta aspettando un confronto aperto sul centro storico…” Ranzani (Pd) ha sottolineato che si è scelto di spendere i soldi dell’avanzo di amministrazione per rispondere alle esigenze espresse dai cittadini e dai comitati di quartiere. Finiguerra (Cambiamo Abbiategrasso) ha segnalato un intervento che considera urgente: migliorare l’illuminazione pubblica in particolare in prossimità degli attraversamenti pedonali. Anche Sfondrini (Pd) ha voluto sottolineare che si è deciso di intervenire sulla strada per Caselle per esempio e sulle criticità segnalate durante gli incontri nei quartieri. L’ass. Squeo ha voluto rassicurare che “non si tratta di un’operazione a rischio, 8.000 comuni possono, grazie alla possibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio, mettere in campo tanti interventi che daranno impulso alle imprese locali”. E.G.