VERMEZZO – Questa settimana abbiamo intervistato l’assessore al bilancio Paolo Giussani, in vista dei cambiamenti che il nostro paese vedrà nei prossimi quattro anni.

Cominciamo con una formalità. Rispetto allo scorso mandato, cosa cambierà quest’anno nel suo ruolo?

“La mia delega alla fusione mi ha dato veramente una grossa soddisfazione. Questo passo è stato fortemente ispirato da me per primo e lo sto seguendo con grande dedizione. Si può affermare che sia il mio obiettivo più grande e spero fortemente di trovare consensi sia da parte di Vermezzo che di Zelo Surrigone. Continuo a sostenere che sia un’opportunità che non possiamo assolutamente tralasciare, in seguito sarà il referendum popolare a parlare perchè, com’è giusto che sia, l’ultima
parola sarà quella dei cittadini. Personalmente, invece, per quanto riguarda la relazione in Consiglio comunale con gli altri membri vorrei collaborazione. Essendo cambiati alcuni rappresentanti, mi auspico che si lavori nella cooperazione da parte entrambe le fazioni -ognuno nei proprio ambiti chiaramente- finalizzata al bene dei cittadini. Come da scelta popolare sarà la maggioranza a decidere, ma ci aspettiamo idee e migliorie nei nostri progetti da parte della minoranza.
Quello che più desideriamo sono giuste critiche rivolte all’oggetto”.

Quali sono i passaggi verso la fusione?

“Il primo atto – che riguarda la volontà di entrambi i paesi nel procedere verso questa soluzione espressa in Consiglio comunale – è già stato eseguito. Il secondo atto riguarda la relazione di fattibilità. Si dovranno scattare e sovrapporre le foto di Vermezzo e Zelo, evidenziando la composizione patrimoniale e la realtà complessiva. Il tutto verrà spedito alla Regione e, a seguito del responso favorevole, sarà indetta la data del referendum. Se la maggioranza di entrambi i paesi
si dimostrerà favorevole, la Regione ne prenderà atto e indirà una specifica reggia comunale. Una volta che tutto sarà confermato i Consigli comunali si scioglieranno e i sindaci
in carica decadranno. La Regione, in seguito, stabilirà le data per le nuove elezioni. Queste ultime non saranno strutturate in modo tale da far inglobare uno o l’altro, ma avverranno mantenendo le forze e le risorse di entrambe le parti. Le liste saranno presentate in modo tale da unire i due paesi e ho ragione di credere che vincerà uno schieramento omogeneo rispetto al territorio. Questa operazione porterà benefici da qui ai prossimi 50 anni. Ovviamente qualcuno rischia ‘la poltrona’, ma come ho già specificato parliamo di un’operazione necessaria per il benessere di tutte e due le realtà che ci riguardano. Bisognerà fare un passo indietro e guardare alla collettività e non al ruolo
strettamente personale. Altri potrebbero aspettare di avviare il tutto nei pressi delle prossime elezioni, noi invece ci stiamo muovendo con largo anticipo. Il resto dei comuni
lo sta già attuando e noi non possiamo permetterci di arrivare per ultimi. I vantaggi che ne derivano saranno solo per i primi, perché prima o poi questo passaggio sarà dettato dalla legge e non avrà alcun riscontro economico. L’organico comunale sarà rimescolato e riorganizzato, gli uffici saranno strutturati meglio e con maggior efficienza. Per esempio, con l’organico attuale è difficile anche partecipare ai bandi: i dipendenti sono inferiori rispetto al numero necessario e non c’è nessuno che se ne possa occupare veramente”.

Si è parlato tanto anche della passerella ciclo-pedonale, può dirci qualcosa in più?

“Se parliamo in termini realistici, la realizzazione della passerella sarà da segnare entro la fine del 2016. Le risorse necessarie sono molte e non è così semplice come sembra”.

Per quanto riguarda il bilancio?

“Stiamo lavorando per inserire un ufficio finanziario in Unione, cercando di generare efficienza e efficacia. E’ un passo obbligatorio, anche se con la fusione avremmo dovuto
aspettare tre anni per vederlo compiuto. L’ufficio tributi, in ogni caso, è già lì; verrà semplicemente integrato con quello finanziario entro breve. Il nostro impegno di base rimane ovviamente quello di mantenere le tasse più basse possibile. La fusione è un passo importante soprattutto in termini economici, poiché avanzerebbe la possibilità di ricevere diversi incentivi che ci farebbero comodo.
Ora come ora siamo veramente stretti, se parliamo in termini di risorse economiche, cercheremo di fare il possibile in ogni caso. Ci tengo a precisare che la mia non è una promessa, ma un impegno. Presto faremo il bilancio previsionale. Come già affermato, tagliare le spese sarà difficile, perché l’abbiamo già fatto. Non faremo nessuna grossa opera ma ci limiteremo a mantenere le infrastrutture in uno stato di funzionalità”.

Molti sono già proiettati verso l’apertura del centro commerciale…

“La convenzione è stata firmata e i lavori partiranno a breve, è solo questione di tempo. Entro un paio di anni avremo il nostro centro commerciale. Al momento è stata versata
una parte abbastanza consistente e sono stati firmati i documenti in presenza di un notaio. Mi auguro che il tutto cominci entro un paio di mesi, così da creare risorse
per tutti e magari un benessere maggiore per il paese”. Settimana per settimana avremo un quadro più specifico di quello che avverrà con ulteriori interviste. Nel frattempo ci auguriamo che il nuovo mandato porti serenità e collaborazione in vista delle nuove sorti di Vermezzo e anche di Zelo. Andrea Francesca Azzollino