Egregio Sig. Emanuele Giuseppe Sieyes, non ho il piacere di conoscereLa personalmente ma il Suo nome mi rimanda ad oramai lontane reminiscenze scolastiche…Qualora volesse dedicarmi qualche minuto del Suo tempo, avrei il piacere di incontrarLa personalmente per cercare di dimostrarLe l’infondatezza di quanto da Lei asserito in maniera così arbitraria. Mi può trovare ogni sabato mattina in Comune, La aspetto molto volentieri. Nel mentre, per Sua opportuna conoscenza, Le fornisco di seguito l’elenco delle iniziative finora intraprese nei locali della Biblioteca dal giugno del 2014 periodo di decorrenza del mio mandato: (si veda articolo sul giornale, versione cartacea). Come sicuramente avrà modo di notare, in poco più di un anno sono state affrontate innumerevoli tematiche, di ampio respiro e aperte a tutta la collettività e che in nessun modo possono essere tacciate di ipocrisia o di faziosità. Il significato delle parole dovrebbe essere ben noto a chi interpreto appartenere ad una associazione culturale (anche se non specificata nella Sua mail) pertanto, oltre ad invitarLa a soppesare i termini da Lei utilizzati, La prego fornire esempi concreti circa i corsi dedicati agli “amici”, ai quali ha alluso nella Sua comunicazione. Devo necessariamente sottolineare che lo scopo della Biblioteca è esattamente l’opposto di quello da Lei asserito: la Biblioteca deve essere goduta e fruita da tutta la cittadinanza, senza distinzioni di sorta e per tutta la cittadinanza deve essere preservata e gestita in maniera appropriata e oculata. La Biblioteca è un bene prezioso per noi tutti, perché realizzato grazie al contributo di tutta la comunità e in parte anche grazie alla donazione di una Benefattrice del nostro Comune. L’accesso alla struttura è pertanto consentito negli orari di apertura e alla presenza del personale incaricato alla gestione. In altre occasioni, ospita eventi singoli aperti alla popolazione scolastica o tutta la collettività. La decisione di dedicare altri locali allo svolgimento di corsi specifici, per i quali gli utenti pagano una quota di iscrizione, non limita in nessun modo la possibilità di aggregazione né sfalda il tessuto culturale di Gaggiano. Al contrario, diversifica la destinazione d’uso e al contempo tutela un bene pubblico che appartiene a tutti i Gaggianesi, anche se non facenti parti di associazioni culturali. Colgo l’occasione per consigliarLe di iscriversi come socio alla nostra biblioteca visto che Lei non figura fra gli iscritti, avrà modo così di visionare il vasto catalogo presente presso il nostro polo bibliotecario. Spero di averLe fornito almeno alcune delle risposte attese e non esiti a contattarmi per tutti gli approfondimenti che riterrà necessari.
Un cordiale saluto. Daniele Vecchi, Consigliere delegato alla cultura Comune di Gaggiano
Nessun commento