ABBIATEGRASSO – Per sabato 12 marzo alle ore 10.30, il Dirigente scolastico Michele Raffaeli ha organizzato, presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Alessandrini”, un incontro in memoria del collega e amico Massimo Conalbi, docente di Elettronica e vicepreside dell’Istituto, venuto a mancare l’anno scorso all’età di 61 anni a causa di un infarto che lo ha colpito mentre svolgeva una lezione in classe. L’incontro è stato una vera e propria presa di coscienza della morte di una persona cara a tutti che si fa fatica a lasciare andare. A ricordarlo sono stati, non solo la famiglia, presente all’incontro, e il Dirigente scolastico, ma anche molti studenti, ex studenti, professori, amici, il maresciallo Stefanelli in rappresentanza delle forze dell’ordine e l’assessore all’Istruzione Comelli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale abbiatense, tutte persone che l’hanno voluto commemorare con parole toccanti, ricordi condivisi, canzoni, immagini di momenti di festa, enorme commozione e gratitudine. L’Aula Magna, gremita di gente, l’ha voluto ricordare come una persona su cui contare sempre grazie alla sua longeva esperienza, ma anche grazie al suo equilibrio e per il confronto, sempre costruttivo, che dedicava alle persone con cui dialogava. Massimo Conalbi ha dedicato tutto sé stesso all’Istituto “E. Alessandrini”, prima come studente, poi come supplente, docente di ruolo e alla fine anche come vicepreside, ruolo che gli si addiceva per l’attenzione nel gestire le relazioni, per l’organizzazione del lavoro, il prevedere le problematiche e trovare le soluzioni, ma soprattutto per l’aver cura della relazione con gli studenti. È proprio in questo ruolo che, come sottolineava il Dirigente scolastico, “Massimo dava il meglio di sé”. Tutti gli studenti che hanno dedicato alcune parole all’ex vicepreside lo ricordano, infatti, come fonte d’ispirazione, come colui che li ha guidati nei momenti di crescita più difficili, quale la scelta del giusto indirizzo scolastico, come fosse un padre o anche semplicemente come colui che tramite una battuta o uno sguardo sapeva tirare su di morale e rimettere sulla giusta carreggiata. È proprio la sua ironia che viene ricordata da tutti, le sue parole in dialetto che sapevano sanare momenti di conflitto che sembravano insanabili, proprio perché per lui era sempre facile e necessario trovare una via d’uscita dallo scontro. Egli era in grado di “conservare il silenzio piuttosto che lasciarsi andare ad una parola di troppo”. Massimo Conalbi, però, è stato una colonna portante non solo per gli studenti, ma anche per i neo-docenti, i quali quando arrivavano spaesati e spaventati nella nuova scuola trovavano un vicepreside in grado di consigliare e calmare, era, come ricordato da una docente, “l’uomo giusto al momento giusto”, di poche parole, ma di grande serietà. È quindi proprio la sua assenza ad essere percepita, ancora oggi, fra i corridoi e le aule dell’Istituto Superiore ed è per questo che il Dirigente scolastico Michele Raffaeli ha voluto, come da lui dichiarato, rinnovare la scuola in nome di Massimo Conalbi. L’incontro ha visto, infatti, anche la premiazione di due ex studentesse e uno studente modello, diplomati con pieni voti, ai quali è stata assegnata una borsa di studio istituita dalla scuola e intitolata a Massimo Conalbi. Proprio per ovviare all’enorme assenza, percepita da tutti, del vicepreside, lo stesso Dirigente scolastico e tutta la scuola gli hanno voluto dedicare l’Auditorium, gesto che ha visto la moglie Bianca e la figlia Carola piene di commozione e gratitudine. Irene Morini