GAGGIANO – “Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l’unico pericolo reale che esiste è l’uomo in se stesso”. (Carl Gustav Jung)
Viviamo in una società in cui la mente comanda. Si ritiene che unicamente con la razionalità si possa arrivare alla verità. Se la mente dice che la direzione intrapresa è giusta, chi siamo noi per contraddirla? In un mondo in cui il QI gioca il ruolo del padrone, perché ritenere che la mente possa sbagliare? Ed ecco che entra in gioco un altro protagonista: il corpo. Senza parola. Muto. Perché la voce è prerogativa della mente. Situazione difficilissima.
Proprio di questa potente dicotomia si è parlato giovedì scorso a Gaggiano quando Aurora Puccio, Mental Coach Sportivo, e Riccardo Bonora, Consulente di Nutrizione e Operatore Olistico professionale, hanno incollato il pubblico alle poltrone dell’Auditorium. L’evento, patrocinato dal Comune di Gaggiano grazie all’Assessore allo Sport e Vice Sindaco Francesco Berardi, ha visto la collaborazione degli sponsor Le Torte son Desideri e Aperitifvintage.
A pensarci bene, è stato raccontato quello che la tradizione forse sapeva già, ma che noi abbiamo messo nel dimenticatoio: il corpo è loquace per chi lo sa ascoltare. Ma bisogna avere una sensibilità fine, che non si ferma all’ascolto della voce, bensì va oltre guardando i segnali che si disegnano e si manifestano. Il corpo ci trasmette quel che prova in maniera primitiva, immediata, con il dolore. Ed ecco che malesseri psicologici trovano il loro sfogo sulla pelle, negli organi respiratori, sull’apparato circolatorio. La cosa particolare è che ogni localizzazione del dolore è un segnale puntuale ed è riferibile a un malessere specifico.
E quindi che fare? Semplice, dobbiamo iniziare ad ascoltarci. Dobbiamo essere più attenti a quel che il nostro corpo dice e anche a come ce lo dice. Poiché il corpo è una macchina meravigliosa che ha bisogno di carburante, è facile intuire come nel dualismo Mente-Corpo, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ma attenzione, perché non finisce qui… dopo aver ascoltato e compreso ecco che deve intervenire di nuovo la mente, ma con il nostro aiuto. Perché dobbiamo esserne noi i piloti. Siamo noi che possiamo aiutarla ad affrontare in modo diverso le situazioni. Siamo noi a decidere quanto positivo e quanto negativo debba caratterizzare un evento. Certo non sempre la vita è semplice, chi potrebbe mai affermare una cosa del genere? Le preoccupazioni e le difficoltà sono all’ordine del giorno, ma forse trovare quell’elemento di luce nel buio potrebbe essere la via per far sopravvivere il sorriso sul nostro volto, per scovare modi nuovi per fare e per dire. Semplice? Non sempre… forse non tutti possono riuscirci da soli perché il mondo sembra ormai vincere sull’individuo. Quindi tramite l’aiuto di Riccardo e Aurora, possiamo capire se dietro a un malessere si cela qualcosa di diverso, allenarci a cambiare atteggiamento mentale per risolvere i nostri conflitti emozionali. Si tratta di nuove figure professionali che possono darci strumenti utili per lavorare su noi stessi in modo autonomo. Perché Corpo-Mente, supportati da una buona alimentazione consapevole e personalizzata, ci permettono di creare la nostra personale ricetta del benessere fisico-mentale. Sta a noi scegliere se stare bene…oppure male. Buon ascolto a tutti! (Foto di Marco Costanzo). Mara Cassardo