ABBIATEGRASSO – L’associazione culturale Zyme che, come ha ricordato il suo presidente Claudio Pirola, è nata ad Abbiategrasso il 4 luglio 2011, da subito ha affrontato una serie di problematiche a partire dalla disastrata linea ferroviaria Mi-Mo e presentato una serie di proposte nel segno dell’innovazione. Tra queste un centro tecnologico, prendendo atto che non bastano più le modalità tradizionali per gestire le imprese. Zyme ha incontrato di recente la direzione del Golgi per proporre di ospitare uno spazio musicale. Tra le proposte più recenti anche un ring, un anello per favorire la mobilità e la vivibilità in città. “Abbiamo preparato un questionario – ha detto Pirola – per capire il punto di vista dei cittadini e capire quali sono secondo loro i punti di forza e di debolezza, un sondaggio di opinione che, anche se non scientifico, cerca di dare voce ai cittadini”. In tempi e spazi diversi in settembre e ottobre, i giovani che fanno parte dell’associazione con entusiasmo hanno allestito i banchetti per la compilazione dei questionari. 359 gli abbiatensi che hanno dedicato anche più di 10 minuti per scrivere le risposte, 189 donne e 170 uomini di tutte le età. Zyme nel suo rendiconto indica anche le fasce di età il 46% di età compresa tra i 46 e i 65, il 28% tra i 26 e i 45, il 14% oltre i 65, l’11% la fascia più giovane. E’ stato dato conto anche degli anni di residenza in città di chi ha risposto: solo il 5% da 3 anni, il 18% da 3 a 10, il 19% da 11 a 20, il 21% da 21 a 50 ed il 16% risiede ad Abbiategrasso da più di 50 anni. L’associazione ha anche appurato  la conoscenza di Zyme da parte degli  stessi cittadini avvicinati, 130 la conosceva e 176 no. La maggioranza dei cittadini  ha risposto con un giudizio negativo, assegnando una pagella insufficiente all’Amministrazione Arrara, solo un 20% gli ha attribuito la sufficienza. Una delle domande se Abbiategrasso è da considerarsi una città-slow, il 71% ha risposto di no. Il 35% predilige il trasporto in treno contro il 29% che indica il trasporto su gomma e la Vigevano-Malpensa risulta ultima tra le priorità. Molti i temi trattati: mercato, ospedale, parchi, cultura, intrattenimento, economia e lavoro, per ciascuno  alle risposte richieste i cittadini hanno aggiunto anche richieste e considerazioni. Il 45% richiede una sede unica per il mercato, il 22% lo vorrebbe in fiera, ma a questo proposito l’associazione suggerisce un mercato coperto in un luogo adeguato e che valorizzi i prodotti di qualità del territorio, un centro della conoscenza culinaria, un punto di riferimento anche culturale, che parli di cibo, di tradizioni, di innovazione. L’ospedale di Abbiategrasso è considerato dal 76% dei cittadini un valore aggiunto da conservare e da potenziare a partire dal Pronto Soccorso. La maggioranza ritiene che il verde vada curato meglio e che soprattutto si debba fare manutenzione ai giochi per bambini e il 49% ritiene che nei parchi manchino i giochi per disabili. Per quanto riguarda la cultura e le strutture dedicate, il 37% ritiene che l’Annunciata sia valorizzata, solo il 17% lo pensa per Palazzo Stampa, nell’elenco del “cosa vorresti?” ci sono cinema, teatro, una sala congressi. Per il rilancio dell’occupazione il 28% punta sul terziario, il 27% sulle piccole e medie imprese, il 22% sull’agricoltura e il 21% su laboratori artigianali. Tra le richieste che incontrano proposte articolate di Zyme un polo di innovazione per formare nuove start up. Un questionario che ha richiesto molto lavoro di preparazione, attuazione, lettura e classificazione dei dati che, infine, hanno consegnato indicazioni interessanti. Indicazioni in cui, secondo gli organizzatori, emerge anche la sfiducia degli abbiatensi verso chi li governa. Alla domanda se Zyme pensa di presentare una propria lista alle prossime amministrative, Pirola ha risposto “Partendo da  questo questionario, siamo disponibili a confrontarci con cittadini e associazioni  su 5 o 6 punti di un programma nel segno dell’innovazione”. E.G.