MILANO – L’11 dicembre, nel corso della mattinata, presso l’Aula Multimediale della Caserma Carabinieri “Montebello”, il Generale di Brigata Pierluigi Solazzo, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ha incontrato i referenti di circa 50 Comitati e Associazioni di Quartiere attivi nelle diverse aree della città.

L’evento, cui hanno partecipato il Comandante del Gruppo Carabinieri di Milano, il Comandante del Nucleo Radiomobile, il Capo Centrale Operativa, i Comandanti delle Compagnie Duomo, Porta Monforte e Porta Magenta, nonché i 17 Comandanti delle Stazioni Carabinieri della città, si pone l’obiettivo di alimentare i circuiti di ascolto e dialogo già in atto tra i referenti dei sodalizi e i responsabili delle articolazioni territoriali dell’Arma ai diversi livelli, in primo luogo in chiave di rassicurazione.

Partendo da un esame congiunto delle principali criticità delle aree del territorio milanese, soprattutto con riferimento ai fenomeni che più di altri incidono negativamente sul sentimento di sicurezza dei residenti – dalla criminalità predatoria alla movida violenta, dallo spaccio di sostanze stupefacenti al degrado urbano, dal disagio giovanile alle occupazioni abusive – l’incontro ha costituito l’occasione per fare un punto di situazione sulle iniziative in corso, condividere le modalità di segnalazione alle Stazioni Carabinieri delle situazioni di interesse, nonché individuare buone prassi di collaborazione, in un positivo confronto tra le diverse esperienze sul territorio.

In quest’ottica, l’iniziativa consente di rafforzare il rapporto di fiducia tra la cittadinanza, le realtà del terzo settore e l’Arma dei Carabinieri, individuando nel dialogo e nel confronto strutturato il principale strumento per indirizzare al meglio il dispositivo di prevenzione e contrasto, in aderenza alle diverse problematiche del territorio.

L’incontro è parte di un percorso – già in atto in tutto il capoluogo lombardo attraverso le altre iniziative di prossimità, tra cui il Carabiniere di Quartiere – che vedrà ulteriori momenti di confronto e condivisione in un’ottica di schietta collaborazione con tutte le realtà pubbliche e private che, a vario titolo, operano nel capoluogo.