MORTARA – Preoccupazione anche nel territorio attorno a Mortara, sui social sono comparse foto di cittadini abbiatensi che hanno notato nel cielo un alone nero, in direzione Vigevano-Mortara. Si attendono aggiornamenti anche per la nostra zona. Questa mattina verso le 6.30 un incendio di grosse dimensioni è scoppiato nella ditta Eredi Bertè nella zona industriale di Mortara, azienda che si occupa di smaltire rifiuti speciali (e in piccola parte anche pericolosi). La colonna di fumo nero è visibile a decine di chilometri di distanza. Il sindaco di Mortara Marco Facchinotti e i colleghi dei paesi limitrofi hanno emesso ordinanze per dire ai cittadini di restare in casa, tenere le finestre chiuse e non raccogliere né consumare i prodotti dell’orto. “C’è il rischio che si sviluppi diossina” ha detto il prefetto di Pavia, Attilio Visconti, arrivato sul posto. Sta bruciando diverso materiale, tra cui gomma, plastica, metalli e scarti di ogni tipo, ci sarebbe una grande quantità di copertoni. Sul posto sono al lavoro dodici squadre di vigili del fuoco giunte da Vigevano, Pavia, dai distaccamenti volontari di Mortara, Mede, Garlasco e Robbio e anche da Milano. Le autobotti stanno facendo la spola tra quattro punti diversi di Mortara e alcuni paesi limitrofi per fare rifornimento, perché ci sarebbero problemi di approvvigionamento idrico. Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire. Giuseppe Villani, consigliere regionale pavese del Pd ha dichiarato stamattina: “Dalle verifiche che abbiamo effettuato, non ci risultano per ora ricoveri per malori nei pronto soccorso della zona. Ci auguriamo che quanto prima gli enti preposti al controllo e alle verifiche ci sappiano dire se veramente nell’aria si è sprigionata o meno diossina. Siamo vicini alla popolazione e ai sindaci presenti sul posto. Stiamo seguendo costantemente la situazione, in contatto diretto con la Prefettura e l’Asst per cercare di comprendere le eventuali implicazioni sanitarie e ambientali. Ringraziamo i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per l’impegno che stanno mettendo per domare l’incendio e per monitorare la situazione sul territorio. Le misure in atto prevedono di non uscire di casa e di non consumare prodotti degli orti, ma rimaniamo in attesa di analisi più dettagliate, appunto”. Il consigliere Pd ricorda con preoccupazione che “questo è l’ennesimo fatto grave di questo genere in Lomellina, dopo il gravissimo incendio all’Eni di Sannazzaro scoppiato a dicembre e quello di maggio in un’altra azienda di trattamento di rifiuti speciali, a Parona, sulla strada che collega Vigevano a Mortara”. Per Villani “pur senza alimentare inutili allarmismi, soprattutto finché non sarà chiaro cosa abbia preso fuoco all’interno della ditta, l’incendio di oggi si pone come un’ulteriore emergenza. Ci auguriamo che finalmente, d’ora in poi, anche Regione Lombardia, attraverso l’Arpa, svolga maggiori azioni di prevenzione e controllo”.