ABBIATENSE – Sabato 8 settembre si svolgerà la settima edizione della Gran fondo del Naviglio,
una gara che ha origini antiche. Risale infatti al 1895 la gara di nuoto nelle gelide acque del
Naviglio che la Canottieri Olona, fondata soltanto l’anno precedente, organizzò in
concomitanza con i famigerati tre giorni “della merla”. Si presentarono 7 impavidi che
sfidarono il freddo sulla distanza di 150 metri. Come si legge sul sito
www.granfondodelnaviglio.it che racconta la storia di questa manifestazione sportiva, “il
pittoresco avvenimento contribuì in maniera non trascurabile a diffondere il nuoto, disciplina in
quegli anni ancora poco praticata. Le piscine scarseggiavano, erano stati creati i primi bagni
pubblici e il solo luogo cittadino deputato all’attività natatoria, all’infuori dei navigli e del corso
dei fiumi, era rappresentato dai bagni Diana, che erano privati e avevano un costo non
accessibile a tutti. Con quella iniziativa era nato il cimento invernale, che si sarebbe protratto
con alterne vicende fino agli anni ’60. Nel frattempo il nuoto era diventato disciplina olimpica e
aveva raccolto numerosissimi praticanti arrivando ad essere uno degli sport più seguiti.
Insieme al cimento invernale altre gare natatorie si sarebbero susseguite sulle acque del
Naviglio”. Numerose e di grande successo le gare che si susseguirono negli anni, come la
Coppa Scarioni. Le competizioni natatorie ebbero così successo che coinvolsero anche altre
città italiane e tantissime persone, giovani e meno giovani, dilettanti e improvvisati, le gare
infatti erano aperte a tutti e questo contribuì a renderle molto popolari e amate. Anche i
partecipanti crebbero esponenzialmente, si passò dai complessivi 1.600 concorrenti del 1913
ai 9.420 del 1932, quota record mai più superata. “La principale ‘invenzione’ di Scarioni fu
quella di ovviare alla carenza cronica di impianti sportivi, nella fattispecie di piscine, di cui
Milano soffriva a quei tempi. – leggiamo nella sezione storica del sito – Nel frattempo infatti i
bagni Diana erano stati chiusi e la sola alternativa ai navigli era rappresentata dal bagno al
ponte delle Gabelle, costruito a porta nuova nel 1910. Nel 1938 le città coinvolte nella
competizione furono la bellezza di 410, ma a quel punto era già diventata una competizione
strutturata, dalla durata più lunga, che prevedeva eliminatorie cittadine, provinciali, regionali e
infine la finale nazionale che si svolgeva ogni anno in una località diversa. La Gran Fondo del
Naviglio è stata riscoperta nel 2011 da Antonio Monteduro, istruttore e gestore di centri sportivi
natatori che ne ha curato le prime tre edizioni insieme alla Fondazione per la Promozione
dell’Abbiatense”.
Dal 2016 la Gran Fondo del Naviglio è promossa e coordinata da Asd Terre dei Navigli
Sport&Natura. Sabato 8 settembre quindi si svolgerà la settima edizione. Tre saranno le
partenze: alle ore 13.00 dal Comune di Cassinetta di Lugagnano per la 24.5 km. Alle ore
14.15- 14.45 circa (in base ai tempi dei primi nuotatori partiti da Cassinetta), la seconda
partenza per la 14 km da Gaggiano (lato chiesa). Infine la terza partenza per la 2 km dal
pontile della Canottieri San Cristoforo. Il ricavato della manifestazione andrà in
beneficenza. Anche quest’anno la Gran Fondo del Naviglio ha scelto come charity partner
l’associazione CAF, Onlus Milanese che dal 1979 accoglie e cura in modo professionale
minori vittime di gravi maltrattamenti e abusi.”Il nostro obiettivo è quello di regalare la
possibilità di frequentare un corso di nuoto ai bambini e ai ragazzi ospiti delle sue comunità
residenziali” spiegano gli organizzatori. Una manifestazione sportiva, che racchiude anche lo
spirito solidale e un forte attaccamento alle più belle tradizioni milanesi. Come negli anni
passati, non mancherà di certo la calorosa partecipazione dei cittadini che seguono, chi in bici,
chi a piedi lungo l’alzaia, i nuotatori magari facendo il tifo per qualche amico o conoscente.
S.O.