ROBECCO S/N – Venerdì 29 gennaio al CineTeatroAgorà, in occasione della Giornata della Memoria, va in scena “Gli ebrei sono matti”, uno spettacolo toccante e significativo della compagnia romana Teatro Forsennato. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione. Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati.
Ferruccio ebreo livornese, laureato a Roma costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene ricoverato in un manicomio vicino al confine, sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio per imparare ad essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce ad essere più se stesso da tempo. Lo spettacolo si ispira ad un evento realmente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”, l’allora direttore, il professor Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, confondendoli con i degenti. Uno spettacolo dedicato alla memoria del Prof. Ferruccio De Cori, al CineTeatroAgorà venerdì 29
gennaio alle ore 21.00. Biglietti da 7 a 10 euro, informazioni a direzione@cineteatroagora.it. cell. 338.6524336. CineTeatro Agorà, Robecco sul Naviglio – piazza XXI luglio, 29.