ABBIATEGRASSO – Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dar voce e spazio ad un dramma di portata mondiale, che si consuma principalmente all’interno della mura domestiche, senza distinzione di età, ceto sociale e paese di origine: la violenza contro le donne è innanzitutto una violazione dei diritti umani, la conseguenza più drammatica della discriminazione e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. Al fine di celebrare la Giornata e sensibilizzare la cittadinanza riguardo a una tematica così importante, l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Abbiategrasso, in collaborazione con lo Sportello Donna distrettuale, presenta lo spettacolo teatrale “Ricorditi di me, che son la Pia”, realizzato dalla Compagnia Carnevale di Milano. La rappresentazione si terrà venerdì 30 novembre 2018 nei Sotterranei del Castello Visconteo, alle 21, con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La pièce è incentrata sulla figura di Pia De’ Tolomei, incontrata da Dante nel V canto del Purgatorio e descritta brevemente in pochi versi: un personaggio estremamente attuale nella società contemporanea, dove tante donne sono ancora costrette al dolore e alla violenza da un’innaturale gerarchia dei generi. La storia di Pia rinnova la riflessione sulla reale condizione e sul ruolo del femminile.
Nei prossimi mesi, inoltre, l’Amministrazione Comunale è anche intenzionata a indire un concorso per intitolare un parco cittadino a una donna meritevole:tutti i dettagli a riguardo saranno comunicati al più presto.
“Con sincero rammarico ci troviamo ancora oggi a ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – commenta l’assessore Beatrice Poggi – Questo tema non trova ancora una soluzione, ma è invece di continua attualità: ogni giorno la cronaca nera ci ricorda il dramma che molte di noi si trovano a vivere tra violenza e discriminazione, che sempre più spesso portano a tragici epiloghi. Possiamo allora, ancora una volta, meditare su quanto accade e partire da questi eventi per creare momenti di confronto comune, che coinvolgano cittadini, cittadine e in particolare i più giovani, fonte di una nuova coscienza civica del rispetto. Sempre su questo tema, ricordo che nello scorso mese di maggio circa 80 cittadine, tra cui molte giovani, hanno preso parte con grande soddisfazione ai corsi di difesa personale gratuiti organizzati dal Comune in collaborazione con le associazioni sportive abbiatensi: un’occasione per molte di avvicinarsi a strumenti che rafforzano anche l’autostima e la consapevolezza di sé. Come avvocato – conclude infine Poggi – sottolineo anche l’importanza di denunciare i soprusi che si subiscono, per far ripartire la propria vita da una nuova idea di riscatto e di giustizia: chi pratica la cultura della violenza va punito, come previsto dalla legge.”
“Lo scorso 16 novembre, insieme a Beatrice Poggi, ho partecipato allo spettacolo teatrale che si è tenuto nei Sotterranei del Castello, a cura di Iniziativa Donna: le toccanti testimonianze delle donne vittime di femminicidio, lette dalle attrici presenti in scena, hanno saputo colpire fortemente tutti i presenti – aggiunge la consigliera Sara Valandro, che ha recentemente ricevuto dal Sindaco la delega per il coordinamento delle iniziative in materie attinenti la progettazione e l’attuazione delle politiche di pari opportunità– Questi momenti di riflessione sono fondamentali per far comprendere la dimensione di questa problematica, che coinvolge veramente una parte importante della popolazione, nelle sue diverse sfumature. Mi piace quindi partire dall’attualità del pensiero di Giovanni Falcone, secondo il quale “Tutti possiamo fare qualcosa”: il primo obiettivo che mi piacerebbe raggiungere grazie al ruolo che mi è stato dato da questa delega è realizzare, con il supporto dell’assessore Poggi e di tutte le donne presenti nel Consiglio Comunale, una vera e propria rete di solidarietà,che coinvolga anche le associazioni abbiatensi che operano in questo ambito e tutti coloro che desiderano e possono essere di aiuto e sostegno concreto alle donne che si trovano in difficoltà.”
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