ABBIATEGRASSO – Cristina Cattaneo, un’assessore giovane a cui l’amministrazione Nai ha affidato la gestione del territorio e le fiere, iniziamo col chiederle una sorta di curriculum vitae per conoscerla meglio. Che studi ha fatto, che competenze ha. Risponde: “Sono nata e cresciuta ad Abbiategrasso dove ho frequentato le scuole fino al liceo, poi la passione per l’architettura e la storia dell’arte mi ha fatto decidere per la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano. Dopo la laurea ho deciso di approfondire, ora è in corso una seconda laurea in Critica dell’Arte… Sì, ho anche un bimbo, Davide, di quasi 2 anni, da poco mi sono trasferita a Robecco sul Naviglio ma continuo a sentirmi abbiatense”. Com’ è approdata alla politica? “Cesare Nai ha letto il mio curriculum e valutato che, visti i miei studi, poteva essere qualificato per la delega alla Gestione del territorio”. Cosa si intende per Gestione del territorio? “Si intendono una serie di aspetti: ambiente, paesaggio, edilizia. Altri ambiti sono fiere e mercati, tutte deleghe interessanti, sono molto orgogliosa che me le abbiano affidate”. Partiamo dal territorio. Domenica 15 aprile è la Giornata del verde pulito indetta da Regione Lombardia a cui il Comune di Abbiategrasso ha aderito ma è rimandata per il maltempo. “Non sappiamo se domenica pioverà ma non volendo rischiare verrà posticipata a maggio. Comunicheremo la data e coinvolgeremo anche le scuole e le società sportive”. Cos’ha fatto e di cosa si sta occupando il suo assessorato? “Partiamo dall’ambiente che abbiamo suddiviso in 3 aree: aria, acqua e suolo. Per la tutela dell’aria anticipo che settimana prossima ci sarà un evento molto importante, un tavolo di lavoro che vedrà riuniti per la prima volta tutti i Comuni, i funzionari, i tecnici dell’Arpa”. Stiamo monitorando la qualità dell’aria ad Abbiategrasso? Come siamo messi? “Dipende dal periodo dell’anno, in inverno con il riscaldamento acceso, un uso maggiore dell’auto, se poi non piove, l’inquinamento è maggiore, i valori sono comunque in linea con il nostro territorio e inferiori a quelli di Milano. Per l’anno prossimo è stato chiesto un laboratorio mobile ad Abbiategrasso, da posizionare nelle zone stategiche come scuole o strade trafficate per rilevare anche gli inquinanti che la centralina di viale S.Dell’Uomo ora non rileva. I dati saranno poi elaborati e presentati in un report. Un altro progetto riguarda la rilevazione del gas radon che si sviluppa nei seminterrati e varia secondo la temperatura, l’analisi di un anno (imposta dalla legge) ci darà dati attendibili. Si monitoreranno mense e tutti i sotterranei di spazi comunali. Se fosse necessario intervenire si provvederà a canalizzare i vespai non aerati per portare in superficie il gas. Per quanto riguarda la qualità dell’acqua, è pronto lo studio del Reticolo idrico minore, un documento di pulizia idraulica che permetterà di capire quali sono le competenze comunali e di regolamentare meglio gli attraversamenti su corsi d’acqua comunali. Un reticolo che era già pronto ma che abbiamo dovuto aggiornare, recependo i nuovi regolamenti regionali e che allegheremo come tavola geologica al PGT”. Per quanto riguarda il suolo, abbiamo parlato per esempio del problema rifiuti con l’ass. Mercanti, che strategie state mettendo in campo? “Sono in corso trattative con i proprietari dell’area Ertos da ripulire, dobbiamo comunicare i costi della nostra azienda partecipata Amaga, la proprietà deciderà a chi rivolgersi per il servizio i cui costi sono sempre a carico dei privati che hanno l’onere di ripulire le loro proprietà. Dobbiamo capire quali leve ha il Comune per incentivare la pulizia… Ho visitato recentemente la piattaforma ecologica anche per rilevare la quantità di rifiuti raccolti nel territorio abbiatense. Riferisco 2 dati significativi: ogni mese la piattaforma ritira 58 lavatrici, 44 frigoriferi conferiti su richiesta o abbandonati. Numeri impressionanti, consumiamo molto, dobbiamo stare attenti, si acquista invece di riparare, gli elettrodomestici hanno vita sempre più corta e questo è il risultato”. Parliamo di Fiere. Quest’anno in vista della tappa del Giro d’Italia si è dedicata alla bicicletta la festa di S.Giuseppe che ha sostituito la Fiera di marzo, per altro una tradizione interrotta dall’amministrazione Arrara che molti abbiatensi però chiedono di ripristinare. Cosa pensate di fare? State già provvedendo alla preparazione di Abbiategusto? Pensate come Giunta e maggioranza di ridare vita alla Fondazione per la promozione dell’abbiatense? “Quest’anno invece della Fiera a S.Giuseppe si è deciso di dedicare un evento al Giro d’Italia, una cosa straordinaria, dall’anno prossimo si riprenderà la Fiera di marzo. Per quanto riguarda la Fondazione, un braccio strumentale importante, io darò indicazioni e direttive sulle tematiche, la Fondazione si occuperà della parte pratica di cui mi sono occupata nelle scorse edizioni, mi sono messa anche ad apparecchiare… Abbiamo bisogno di un supporto, che sia più libero del Comune che per acquistare una penna deve fare un bando, la Fondazione ha la possibilità di risparmiare anche molto sulle fiere, perché gestisce entrate e uscite in maniera trasparente ma in modo più libero con meno soldi, non più 300.000 euro di qualche anno fa, quest’anno sono stanziati 165.000 euro. Contiamo su logiche virtuose, sul Parco del Ticino, su diverse sinergie per riuscire a fare 3 fiere molto interessanti in cui il costo ridotto è motivato dalla grande professionalità delle figure in campo, da nuove idee e progetti. La Fondazione è prevista entro il 2018, mi sono già mossa per la Fiera Agricola e Abbiategusto, sono andata alla fiera agricola ‘Fiera in campo’ di Caresanablot nel vercellese dove ho conosciuto un’associazione di donne che producono riso, hanno prodotti interessanti che vorrei far conoscere ad Abbiategrasso. Ho visitato anche ‘Fai la cosa giusta’ a Milano dove la tematica della sostenibilità viene affrontata su diversi ambiti, anche quello alimentare, ho preso contatti… La Fondazione è un organo delicato dal punto di vista giuridico, ci vogliamo lavorare seriamente e occorre tempo. La prossima Fiera agricola probabilmente si farà ancora con le collaborazioni di cui ci siamo avvalsi l’anno scorso con grande successo”. E.G.
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