ABBIATEGRASSO –  Lunedì 15 ottobre il Consiglio comunale ha votato all’unanimità  il P.E.B.A., il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Un percorso, ha ricordato l’ass. Albetti, iniziato il 18712/2014 poi nel 2016 l’affidamento dello studio e la predisposizione del programma, ripreso lo scorso maggio e finalmente ultimato con il censimento delle proprietà  comunali da sottoporre agli interventi. E’ stato esaminato lo stato di fatto dei luoghi con sopralluoghi e un’analisi economica. Sono 20 gli edifici pubblici:  immobili scolastici e stabili locati, 7 percorsi pedonali, parcheggi e aree verdi . Per rendere accessibili a tutti queste strutture occorreranno 3 anni e si interverrà secondo priorità. Concretamente si inizierà nel 2019 con uno stanziamento di 398 mila euro, sono stati stanziati 885.000 euro per i 3 anni. Cristian Cattoni (Cambiamo Abbiategrasso) ha iniziato il suo intervento dicendo “Finalmente uno spiraglio di luce per l’adempimento di un obbligo che risale al 1986 ma ancora molti comuni  non si sono adeguati, Cambiamo Abbiategrasso dal 2012 se ne è occupata e nel 2014 ha presentato una mozione votata all’unanimità che prevedeva l’eliminazione in 5 anni e il coinvolgimento di  associazioni e cittadini  per integrare il P.E.B.A.  Arrivati a questo punto l’importante è partire però non sono stati coinvolti i cittadini, manca la parte partecipativa, importante per scoprire barriere magari non considerate. Manca l’accessibilità agli strumenti informatici del Comune, l’inclusione negli altri strumenti urbanistici”. Cattoni ha quindi presentato un emendamento per aggiungere le carenze accennate  a cui è seguita  una breve sospensione. Emanuele Granziero (Pd) ha chiesto poi con quali risorse si provvederà al P.E.B.A., quali lavori avranno la priorità e se nell’elenco è già stata inserita anche la prevista sede unica nell’ex pretura. Annamaria De Marchi (Cambiamo Abb.) ha chiesto di prendere in considerazione l’ultimazione della pista ciclabile di Cassinetta per la sicurezza dei ragazzi dell’Anffas, in pericolo ogni volta che escono dal centro. De Angeli (M5S) ha chiesto di intervenire contro il parcheggio selvaggio ovunque, in corso San Pietro a qualunque ora, parcheggi sui marciapiedi che ostacolano disabili e passeggini e costringono a spostarsi in mezzo alla strada. Lovati (Nai sindaco) ha sottolineato invece la positività della delibera con la proposta di questa amministrazione che finalmente vuole dare il via ai lavori. Pusterla (Abb. Merita) ha espresso perplessità sull’emendamento, dicendo che l’importante è cominciare a fare, Finiguerra (Cambiamo Abb.) ha sottolineato quanto sia importante il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di questo problema per raggiungere meglio l’obiettivo, raccogliendo istanze e problematiche. Gallotti (Lega) è intervenuto per  dire che è ‘una questione esclusivamente economica’, non ci sono i soldi per la pista ciclabile sollecitata da De Marchi e Finiguerra. Il sindaco Nai ha quindi auspicato risorse aggiuntive inaspettate in oneri di urbanizzazione, come già è avvenuto per il 2018. Sono seguiti altri interventi e  prima di arrivare al voto l’emendamento è stato in gran parte accettato con modifiche solo a quanto avrebbe potuto allungare i tempi dei lavori previsti. Il P.E.B.A. infine è stato approvato all’unanimità. E.G.