ABBIATEGRASSO – La Festa della Madonna Addolorata è un momento religioso significativo della Festa Patronale della nostra città, che viene vissuto con la solita grande devozione degli abbiatensi per la Vergine affranta per la Crocifissione del Figlio.
Lo si è visto già nella serata di giovedì 5 ottobre, quando la statua dell’Addolorata ha lasciato la sua nicchia, nella cappella a lei dedicata nel quadriportico della Basilica, per scendere in mezzo ai suoi fedeli devoti, ricevere le loro suppliche e condividerne da vicino problemi e sofferenze, ma anche per celebrare insieme a loro un’importante festa cittadina.
In un quadriportico addobbato con nastri azzurri sulle colonne, una breve processione si è recata dalla chiesa alla cappella e poi dalla cappella alla chiesa per accompagnare con fiaccole accese, preghiere e tanto affetto la statua dell’Addolorata, che ha fatto il suo ingresso nella navata centrale della Basilica ed è stata posta davanti all’altare rivolta verso i fedeli, ad ascoltare le loro suppliche, le numerose invocazioni, gli inni a lei rivolti e una breve riflessione proposta ai presenti da Mons. Innocente Binda pensando al dolore della Madonna per il Figlio Crocifisso: “ Il dolore va trasformato in amore, non va disperso o sprecato, va valorizzato.
Una donna era da trent’anni nel suo letto di dolore e ogni giorno offriva la sua croce al Signore per una categoria di persone. Ha così trasformato il suo dolore in amore, facendone dono a Gesù. Tutti siamo toccati dal dolore, più o meno grave, in maniera diversa, fisica o psicologica. La vita è attraversata dal dolore, offriamolo, dunque, a Gesù con intenzioni diverse, generali o particolari. Il dolore non va sprecato, va vissuto e trasformato in amore”.
Dopo altre preghiere e invocazioni, è stata impartita la benedizione e la statua dell’Addolorata è stata avvolta in una nuvola d’incenso e nelle note del canto “O Madonna Addolorata, prega per noi”. Finita la cerimonia religiosa, il simulacro della Vergine ha preso posto in fondo alla navata destra della Basilica, dove ogni giorno, nella settimana che prepara alla Festa Patronale, riceverà le preghiere di piccoli e grandi, gruppi e singole persone, autorità e semplici cittadini. Seguiranno, infatti, altri momenti religiosi.
Da lunedì 9 a venerdì 13 si terrà in Basilica la Novena dell’Addolorata, con recita delle Lodi alle 9.15, celebrazione della S. Messa alle 9.30 con omelia mariana e alle 17.00 preghiera a Maria dei ragazzi dell’Oratorio.
Giovedì 12 alle 21.00 si terrà la tradizionale processione con il simulacro dell’Addolorata per le vie cittadine (percorso: Basilica, via Piatti, via Borsani, p.za Marconi, via S. Martino, p.za 5 Giornate, via S. Maria, p.za Garibaldi, p.za Castello, via Cantù, c.so Italia, via Misericordia, via Piatti, Basilica) e il prevosto invita a partecipare numerosi, mettere qualche addobbo alle finestre o posare qualche luce lungo il percorso.
Venerdì 13 alle 15.30 sarà celebrata una S. Messa per gli ammalati. Sabato 15 dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 15.00 alle 18.00 spazio alle confessioni.
Domenica 16 le Messe seguiranno in mattinata l’orario festivo 8.30-10.00-11.30, nel pomeriggio alle 16.30 recita del Rosario, alle 17.00 Vespri, esposizione eucaristica e benedizione, alle 18.00 Messa solenne concelebrata con la presenza delle autorità cittadine.
Lunedì 17 alle 10.00 S. Messa a suffragio di tutti i benefattori e i defunti della Parrocchia, presieduta da don Giuseppe Ornaghi nel 50° anniversario di ordinazione sacerdotale e concelebrata dai sacerdoti originari della Parrocchia o che vi hanno svolto il loro ministero, seguita dalla processione al cimitero.. M.B.
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