ABBIATEGRASSO – Mentre arrivavano commenti e lettere di solidarietà a coloro che hanno ricevuto la richiesta di risarcimento per danni, dalla società Essedue, proprietaria dell’area in viale Paolo VI, al sindaco Arrara, agli assessori della sua giunta, ai dirigenti comunali arch. Ambrosini e Vaghi, nel frattempo si sono aggiunti anche i segretari comunali dott. ssa Flavia Ragosta e l’attuale dott.ssa Mariagiovanna Guglielmini. Tutti coloro che hanno apposto la loro firma ai documenti con cui sono stati rigettati nel tempo i tre progetti presentati dalla società di Bergamo, che risulta proprietaria, sono quindi chiamati in causa. Qualora il risarcimento di 1.900.000 euro dovesse essere confermato, dovranno pagare di tasca propria la quota che, con l’aggiunta dei due segretari, non sarà più di 221.000 euro come sembrava la scorsa settimana, dividendo la richiesta per 9, ora si tratterebbe di 172.000 euro. Ma il condizionale è d’obbligo in quanto è atteso per il 20 ottobre prossimo il pronunciamento del Tar sui ricorsi che potrebbe annullare la richiesta della proprietà. E.G.
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