ABBIATENSE – Tra i 12 milioni di italiani che domenica 3 e lunedì 4 ottobre sono stati chiamati a votare per le amministrative, in grandi città come Milano e Roma e in mille altri Comuni, nell’abbiatense e nel magentino  hanno votato gli aventi diritto dei 1800 abitanti di Cassinetta di Lugagnano, degli oltre 5700 di Rosate  e 18.000 di Corbetta. Dopo la pandemia che ha scosso il mondo e che non si può dire ancora sconfitta, le cui conseguenze sociali, economiche, sanitarie, psicologiche continuano a pesare e  a condizionare ogni ambito, questo voto ‘parla’ della percezione che la gente ha ora della politica e di come giudica quanto è stato fatto dai sindaci che hanno amministrato negli ultimi 5 anni. Abbiamo assistito a una campagna elettorale in cui candidati e partiti non si sono risparmiati invettive, accuse, inchieste a orologeria, nelle grandi città come nelle piccole realtà.  Anche la percentuale di affluenza è un dato interessante da valutare, un po’ ovunque nelle grandi città l’affluenza è in calo, forse a dimostrare che la gestione politica e amministrativa ha deluso ancora di più ? In controtendenza Cassinetta di Lugagnano che già domenica aveva raggiunto il 60% , un primato tra tutti i Comuni al voto della Città Metropolitana di Milano.  Ricordiamo che a Cassinetta si sono presentati 4 candidati a sindaco: Domenico Finiguerra (che è stato sindaco dal 2002 al 2012), Francesco Pambieri ( in continuità con il sindaco uscente Bona), Milena Bertani (già rappresentante dell’opposizione nella scorsa legislatura), Labozzetta ( centro-destra).  A Corbetta, oltre al sindaco uscente Marco Ballarini, sostenuto da ben 6 liste civiche, si sono presentati Renzo Bassetto sostenuto dai partiti di centro-destra e Antonio Cipriano per il centro-sinistra.  A Rosate  Carlo Tarantola, in continuità con il sindaco uscente Del Ben,  e Alessio Curzio candidato del centro-destra. L’apertura delle urne  ‘locali’ alle ore 15 e l’inizio dello spoglio è stato seguito soprattutto  tramite facebook, dove le notizie arrivavano in tempo reale e preannunciavano quanto poi è stato confermato, senza riservare sorprese. L’Eco della città, come al solito, va in stampa il lunedì, quindi, pur procrastinando di qualche ora la chiusura del giornale, non può che  limitarsi su questo numero  a dare notizia del verdetto  delle urne, i numeri che decretano i sindaci a cui i cittadini affidano, con fiducia, le loro speranze di ripartenza e cambiamento. A Cassinetta di Lugagnano stravince  Domenico Finiguerra. Nettamente in testa dall’inizio dello spoglio con un notevole divario che si è confermato e attestato infine al 52,5% rispetto al 24% di Palmieri, in terza posizione Bertani con il 16% e infine Labozzetta che ha ottenuto il 6%.  In controtendenza rispetto al calo di affluenza  registrato in questa tornata elettorale, a Cassinetta ha votato il 70% degli aventi diritto, una percentuale da record che rivela quanto i cittadini si siano sentiti coinvolti e abbiano desiderato scegliere il loro futuro prossimo.  Abbiamo chiesto  una prima dichiarazione a Domenico Finiguerra: “Ringrazio – ha detto- i cittadini di Cassinetta per la rinnovata fiducia, sono molto contento e soddisfatto  di quanto raccolto in questi 5 mesi. Significa ricominciare un lavoro interrotto 9 anni fa, nel 2012. Ci impegnamo come in passato per Cassinetta, grazie ancora a tutti i cittadini e alla fantastica squadra. Il mio pensiero va anche al gruppo di Cambiamo Abbiategrasso a cui non farò mancare il mio supporto e impegno. Grazie a mia moglie, a mio figlio e ai miei genitori per il prezioso supporto”.  A Rosate dove l’affluenza è stata del 56,88% ha vinto  alla grande Carlo Tarantola con il 74,07% dei voti.  Ci rilascia a caldo la seguente dichiarazione: “ Ha vinto una grande squadra che si è messa a disposizione ed è riuscita a intercettare i bisogni e a trasferirli nel programma elettorale che la gente ha apprezzato e… ci ha dato fiducia. Hanno vinto la trasparenza, la lealtà, la tanta voglia di fare per il nostro paese.” A Corbetta, ha vinto al primo turno senza arrivare al ballottaggio, come previsto per Comuni con più di 15.000 abitanti, Marco Ballarini che abbiamo provato inutilmente a contattare, a causa di un blackout. A tutti i sindaci eletti, congratulazioni e buon lavoro!. E. G.