ROBECCO SUL NAVIGLIO – Edoardo Lovatti ha conquistato il terzo posto sul podio del talent show  ‘Italia’s got talent’, una vittoria meritatissima che ha visto riconosciuto il talento di questo batterista che a soli 7 anni ha interpretato nientemeno che Gioacchino Rossini, compositore ottocentesco, in versione punk. Dopo un assolo battendo all’impazzata su piatti e tamburi, Edoardo si è esibito accompagnato da un’orchestra classica nell’ouverture del Guglielmo Tell, ovvero musica colta. Una forza della natura, questo ragazzino che ha conquistato subito giudici e pubblico, suonando nelle precedenti puntate che l’han portato in finale, con il papà Mattia e Claudio Ateri che fan parte del gruppo da lui fondato ‘I secoli morti’. Leader indiscusso con la sua freschezza, candore ed energia ha sbaragliato come musicista, ben 15.000 partecipanti provenienti da tutta Italia per partecipare al casting, superando audizioni fino ad arrivare alla semifinale e presentandosi da solo alla finale, finendo poi sul podio con una standing ovation generale. A Robecco lo conoscono tutti e sono orgogliosi di lui, ora lo conoscono milioni di persone, conoscono la sua potenza e il suo potenziale. Ancora una volta si conferma che la passione porta a ottenere grandi risultati, favorire e coltivare le inclinazioni, le passioni dei figli, nello sport, nella musica come in ogni altro settore, significa valorizzare, far esprimere al meglio, realizzare sogni e desideri, significa impegno e fatica ma soddisfazioni invece che frustrazioni e problemi. Bravo Edoardo e bravi anche i genitori, il padre che lo sostiene e condivide con lui questa passione e che comunque non dimentica che il figlio ha 7 anni e doveri da rispettare, come la scuola, infatti commenta che “Edoardo è comunque anche bravo a scuola”. Un bravo bambino in tutti i sensi, Edoardo, a cui auguriamo, con affetto, un grande futuro. E.G.