ABBIATEGRASSO – Abbiamo chiesto a Jacopo Lucci, Collaboratore di Agente Finanziario, pertinenti informazioni sulle transazioni per denaro contante che dal 1° luglio 2020 sono passate da un limite di 3.000 a 2.000 euro, anzi esattamente a 2999,99. L’esperto risponde: “A far data dal 1 luglio 2020, le transazioni per denaro contante troveranno il limite normativo in € 2.000,00 (duemila), limite che scenderà ulteriormente a gennaio del prossimo anno, attestandosi ad €1.000,00 (mille), con la previsione di pesanti sanzioni in caso di inosservanze. Tutto ciò al fine di limitare le transazioni per denaro contante, a favore dei pagamenti definiti ‘tracciabili’ come assegni, bonifici e pagamenti elettronici. Le transazioni da duemila euro in su potranno essere ancora effettuate, purché si utilizzi un metodo alternativo al contante. L’intento della norma è quello di veicolare tutti gli scambi economici, di valore non proprio esiguo, su mezzi che assicurino la ‘traccia’ del passaggio del denaro. C’è da dire che l’Italia è uno dei paesi più affezionati all’utilizzo del denaro per contante, complice la storica difficoltà di una capillare copertura internet di qualità, su cui lavorano i Pos in gestione agli esercenti. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante in tal senso e cosa ancor più importante si sono ridotte, di molto, le commissioni per la gestione dei pagamenti con carte e bancomat. Ricordiamo, infatti, che il pagamento con carte e bancomat non ha commissioni a carico degli acquirenti. Complici gli acquisti online, le nuove generazioni sono già abituate alla ‘smaterializzazione’ del denaro ma si auspica che gli istituti scolastici organizzino lezioni sulla gestione del denaro e sul suo corretto utilizzo”. E.G.
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