CASSINETTA DI LUGAGNANO – Qualche mese fa, in un’intervista alla coppia di ristoratori più famosa, avevamo anticipato l’uscita del libro autobiografico, edito da Mondadori, che racconta la loro vita. E’ stato scritto dai giornalisti Erica Arosio e Giorgio Maimone che hanno rispettato l’autenticità di Ezio e Renata Santin, utilizzando la loro eccellente professionalità per rendere fedelmente i “personaggi”, riportandoli come sono: innamorati l’uno dell’altra e del loro lavoro, umili, tenaci, volonterosi, generosi, spiritosi… Una coppia fantastica che racconta un percorso dai risultati clamorosi e inaspettati, frutto di un mix di elementi che portano al successo, senza scorciatoie però, un successo costruito e guadagnato ogni giorno, partendo dal sogno di Ezio, goloso e curioso che partiva con Renata, con la 2 cavalli o facendo la pazzia di prendere un aereo solo per una cena e poi tornare a lavorare nella torrefazione ben avviata e fonte di certezze, lasciata per inseguire il sogno di un ristorante, di una propria cucina o meglio fucina, dove sperimentare e proporre piatti diversi, rigorosamente provati e riprovati, da autodidatta. Immaginiamo quindi lo stupore per la prima stella Michelin arrivata solo dopo 3 anni, nel ’79 e subito seguita da una seconda e più tardi dalla terza. Tanti gli aneddoti nel libro che contiene anche descrizioni, finora segrete, di come Ezio cucina. Il libro è stato presentato “alla Cassinetta” come Renata ha sempre chiamato “L’Antica Osteria del Ponte”, lunedì pomeriggio, 11 maggio, alla presenza del sindaco Accinasio, del parroco don Emilio, di amici e residenti del piccolo paese che, come dice Ezio, con la sua bellezza ha contribuito al loro successo. Così come hanno contribuito i tanti ragazzi che negli anni hanno collaborato con Ezio e Renata. In molti hanno risposto all’invito ed erano presenti “in alta uniforme” da chef, elogiati e ringraziati dalla coppia che ha costituito per loro una famiglia. Ringraziamenti e parole affettuose reciproche che hanno commosso tutti, testimonianze in diretta di come l’Antica Osteria del Ponte, fregiata di 3 stelle, meta ambita dai personaggi internazionali più importanti e famosi, fosse innanzitutto un luogo in cui lavorare con passione, in armonia con tutti, una palestra di vita prima ancora che una scuola di alta cucina. Un luogo dov’era richiesto impegno, amore, serietà e che ha dato in cambio un esempio di coppia indissolubile, regole e affetto, la prova che questi ingredienti, anche partendo dal nulla, possono portarti…alle stelle. Questo è il messaggio più importante che i Santin vogliono trasmettere attraverso il libro che riserva tante sorprese, che cita luoghi e persone conosciute, che ci regala la ricetta più bella: credere nei propri sogni e lavorare per realizzarli. Come nel titolo dell’intervista che avevamo pubblicato, vien da pensare a “una vita da film” e, la storia raccontata in questo libro, c’è da scommetterci, un giorno la vedremo sugli schermi. E.G.