ABBIATEGRASSO – La notizia che lo chef Cracco si è aggiudicato tre piani in Galleria a Milano, al posto di Mercedes e Bar Sì, pagando al comune di Milano un canone annuo di un milione e 90 mila euro ha scatenato una ridda di commenti tra gli abbiatensi. Cracco ci fa un bistrot, al primo piano un ristorante e al secondo piano mostre ed eventi. Una macchina da guerra del business lo chef che l’amministrazione Arrara ha “adottato” ospitandolo gratuitamente per la durata Expo all’ex convento dell’Annunciata, scelta che continua a far discutere in Consiglio comunale ma anche nei salotti e nelle strade cittadine. Fa sorridere che il termine più usato, anche se in contesti e con accezioni diverse sia “ciula”, termine usato da Cracco in una nostra intervista volante in occasione del suo arrivo ufficiale all’Annunciata, in cui affermava: “Se gli abbiatensi non sanno valorizzare questa roba qua…sono dei ciula”. Il termine è stato mutuato anche in Consiglio comunale dal sindaco Arrara e ora furoreggia sulla bocca degli abbiatensi. Riportiamo alcuni commenti di questi giorni in cui compare: “Cracco affitta per oltre un milione di euro all’anno una location prestigiosa del comune di Milano, il nostro che ha le tasche vuote gli dà gratis per 6 mesi l’Annunciata, siamo ciula noi abbiatensi o i nostri amministratori?”, un altro: “Fa bene Cracco a dire che siamo dei ciula, i nostri commercianti pagano il plateatico se occupano lo spazio pubblico, lui ha un baldacchino pubblicitario con la sua faccia per 6 mesi in piazza Marconi, paga come i bar o è gratis anche quello?” Cracco visto come l’antagonista di Robin Hood da un burlone abbiatense che dice: “Cracco ‘ruba’ ai ciula e poveri abbiatensi per dare ai ricchi milanesi”, chi si dice arrabbiato e condivide la frase dello chef affermando: “C’è chi dice che la sua presenza in galleria a Milano a suon di milioni darà prestigio anche a noi abbiatensi. Siamo proprio dei ‘ciula’, la sua presenza fin’ora quanti visitatori Expo ha portato? Chi li ha visti in città?”. C’è anche chi segnala, come nella lettera che riportiamo in cui allega la determina comunale che “non solo abbiamo dato l’Annunciata in comodato senza canone ma paghiamo Cracco, attraverso una società che lo promuove, e a cui sono andati ca. 10.000 euro per il buffet proposto a 30 euro ai partecipanti all’assemblea internazionale delle Cittaslow, per altro giudicato dai commensali non soddisfacente”. Visto il numero di contatti, commenti e segnalazioni sull’argomento, abbiamo deciso di riproporre uno spazio in cui i lettori possono scrivere direttamente le loro considerazioni che verranno, quando possibile, pubblicate e poi fatte pervenire in toto al sindaco Arrara. Anche tramite la pagina Facebook del giornale è possibile esprimere la propria opinione.