ABBIATEGRASSO – I lockdown e la pandemia hanno senz’altro contribuito a peggiorare ogni situazione. Lo stress, la paura, l’isolamento sociale hanno fatto accumulare rabbia e altre emozioni negative che, soprattutto i giovani, sembrano non saper controllare e gestire, esternandole e agendole con azioni violente. Certo che l’incuria, l’accumularsi di problemi irrisolti, dalla gestione del verde, del cimitero, delle strade sempre più ammalorate, non invitano a comportamenti corretti, ma offrono alibi nel non aver cura degli spazi e della cosa pubblica o di altri. La maleducazione imperante, non è peraltro “contrastata da nessuna azione di controllo da parte delle forze dell’ordine, – afferma un lettore – in primis dalla Polizia Locale e, non solo di notte, non essendoci un turno serale. Anche di giorno…” Sono frequenti e da tempo le segnalazioni di chi, per i più diversi motivi, anche di urgenza, dice di telefonare al Comando di Polizia Locale senza ricevere risposta. La scorsa settimana si è saputo di altri pestaggi in centro, questa volta non più tra gruppi di egiziani o sudamericani, questa volta sono stati presi di mira degli abbiatensi, pare con motivazioni inesistenti sono stati colpiti dei malcapitati con una violenza inaudita. Immaginiamo lo stupore del 36enne che per festeggiare il suo compleanno sorseggia una birra con gli amici, all’esterno di un bar di viale Mazzini quando viene circondato da un gruppo di ragazzini e accusato dal più facinoroso di aver importunato giorni prima una sua cugina 16enne. Il 36enne pare abbia spiegato di essere stato scambiato per qualcun altro. Pensava di aver chiarito ma quando si è avviato verso casa, poco distante, nei pressi della “casa dell’acqua” è stato raggiunto dal gruppo di ragazzini e ha raccontato di essere stato colpito da chi lo aveva accusato, con un pugno che lo ha scaraventato a terra. Un episodio simile, documentato questa volta da un filmato, sembra appurare che gli aggressori appartengano alla stessa baby gang che ha colpito padre e figlio, finiti poi in P.S. a Magenta, picchiati perchè intervenuti per difendere un ragazzino preso a calci e pugni dal gruppo di teppisti violenti. Altre segnalazioni riguardano tentativi di raggiri telefonici o di persona, suonando il campanello alla coppia di anziani nei pressi di via Ginibissa, come testimoniato da un ciclista di passaggio che, accortosi di quanto stava accadendo, ha vigilato che non riuscissero ad entrare in casa. Tentativi ma anche furti riusciti, come quelli del 24enne che, durante l’ultimo tentativo, in flagranza di reato, è stato arrestato dai Carabinieri dopo una colluttazione così violenta da far finire gli agenti  in Pronto Soccorso. Il giovane era conosciuto dalle forze dell’ordine per una serie di precedenti, un violento che aveva occupato abusivamente un immobile non ancora terminato in via Legnano. Ora dovrà affrontare un processo. Per quanto riguarda l’incuria: settimanalmente vengono segnalati l’asfalto ammalorato in varie strade, “in via Ginibissa si rischiano gravi danni alle auto”. Molte le lamentele anche per la manutenzione del verde che, in diversi punti e incroci, limita la visibilità e mette a rischio incidente. “Così non va, l’Amministrazione deve intervenire, pretendere e controllare che i compiti assegnati vengano svolti nel migliore dei modi”. E.G.