CISLIANO – Ha fatto discutere una lettera che i cislianesi hanno ricevuto insieme all’ultimo informatore parrocchiale, sui contributi erogati dall’Amministrazione alla Parrocchia. A fare chiarezza con trasparenza è stato il sindaco Luca Durè che lo scorso 3 luglio ha pubblicato un intervento sul sito del Comune e sulla pagina Facebook. “Trovandoci di fronte alle affermazioni ivi contenute si potrebbe cedere alla tentazione di addentrarci nei meandri della sterile polemica che non ci aiuterebbe sicuramente a fare chiarezza e lascerebbe insoluti i problemi che emergono da una attenta lettura del documento medesimo. Pertanto è opportuno entrare nel merito e spiegare quale sia stato il reale svolgimento dei fatti. La normativa prevede che l’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria venga assegnato agli istituti religiosi che ne facciano richiesta, o almeno era così fino all’anno 2016: infatti come stabilisce la legge 208/2015 per gli anni 2016 e 2017 non vi è più l’obbligo per le Amministrazioni di ottemperare agli obblighi previsti dalle norme precedenti. Nell’ultimo Consiglio comunale del 12 giugno il consigliere di minoranza Sergio Cislaghi ha polemizzato con l’Amministrazione rilevando che gli stessi fondi richiamati dal volantino – afferma Durè rivolgendosi ai suoi concittadini – non sono stati assegnati. L’immediata mia risposta, come si può ben vedere dalla videoregistrazione del Consiglio comunale medesimo, è stata una presa d’atto delle lagnanze espresse e, successivamente, mi sono attivato presso gli uffici competenti per capire cosa fosse realmente accaduto. E’ emerso che effettivamente sono state fatte le richieste evidenziate nel succitato volantino e che l’ammontare degli oneri da erogare alla parrocchia per gli anni dovuti risulta pari a circa 5.300 euro. Alcune affermazioni contenute nella lettera non corrispondono al vero: infatti sul tema nessun amministratore di maggioranza è stato mai sollecitato dal geom. Angelo Rognoni, ex vicesindaco della passata Amministrazione nonché ‘consulente tecnico del Consiglio affari economici parrocchiale’. Inoltre tutti i dipendenti e funzionari comunali, da me interpellati, si sono dichiarati estranei ai fatti denunciati. Solamente ho potuto appurare, con grande dispiacere, che vi sono state delle deficienze comunicative tra l’ufficio ragioneria e l’ufficio urbanistica. Non mi sottraggo alle responsabilità che l’ufficio di sindaco mi impone. Tuttavia se sono stati fatti degli errori sicuramente alla base di tutto c’è stata la buona fede.  Non mi sottraggo neppure a cercare di rimediare alla situazione che si è creata. Pertanto abbiamo deciso di elargire, oltre ai contributi dovuti fino al 2015, anche quelli del 2016 su cui non vige obbligo alcuno. A tal fine abbiamo già predisposto la necessaria variazione di bilancio che verrà portata in approvazione al prossimo Consiglio comunale programmato per il 17 luglio. Giova ricordare che tra il 2013 e il 2014 questa Amministrazione, a seguito di una segnalazione pervenuta direttamente al sottoscritto da parte di un membro del consiglio pastorale, aveva provveduto a sbloccare il contributo relativo all’anno 2012 per un importo pari a 5.100 euro e ad erogare ulteriori contributi alla parrocchia di Cisliano per un totale di 5.514 euro. Non mi dilungo oltre poiché sono convinto di aver fatto chiarezza e di aver manifestato la verità, ma sono pronto e disponibile ad un confronto sereno e aperto con qualsiasi cittadino che volesse ulteriori delucidazioni”, conclude il sindaco Durè.