ABBIATEGRASSO – La contrada del Gallo, colori giallo blu e corporazione dei panettieri, nasce nel 1980 come contrada Chiesa per diventare Gallo nel 1981, al suo comando vi è dal 2004 una capitana donna, Cosima Bizzarro, rimasta l’unico capitano donna dopo il subentro di un uomo alla conduzione della contrada Piattina. E’ la contrada più vecchia e raggruppa le vie che circondano la chiesa di San Pietro, su cui campeggia il gallo simbolo della contrada ed è anche la contrada che ha vinto un maggior numero di Palii, ben 14, l’ultimo dei quali nel 2013.
Cosima, come vanno i preparativi per la sfilata, cosa state preparando di nuovo? “Io non mi occupo della sfilata, io mi occupo della parte amministrativa della contrada, ma i miei contradaioli, soprattutto le mie donne, Bruna, Mariangela, Paola e Anna, sono già all’opera da più di un mese, le loro menti iniziano a pensare ad una nuova coreografia per la sfilata subito dopo la fine del Palio precedente e ‘stressano’ gli uomini affinché partecipino attivamente alla preparazione, noi ci teniamo a vincere il Palio ma anche a presentare al pubblico una sfilata ordinata e con qualche piccola novità ogni anno, anche se non è facile visto le poche possibilità economiche di cui disponiamo ma loro riescono sempre a fare grandi cose in economia”.
E’ possibile sapere il nome del fantino? “E’ troppo presto, abbiamo già un nome ma per ora preferisco conservare il segreto, posso solo anticipare che proviene da Siena, perché noi puntiamo sempre al meglio e speriamo che porti un nuovo cencio nella nostra contrada”.
Quindi siete pronti a vincere il vostro 15esimo Palio? “Noi corriamo sempre per vincere, lo dimostrano i 14 Palii vinti sino ad ora, altrimenti non avrebbe senso, la competizione è l’anima del Palio, la corsa deve essere una bella corsa, anche per rispetto del pubblico che viene per vedere una competizione di buon livello. Quest’anno i contradaioli sono carichi e vogliono vincere per un riguardo al precedente capitano Tiziano, anche se ora lui è presidente dell’associazione e quindi al di fuori della contrada, la nostra vittoria sarebbe dedicata a lui che ha condotto la contrada dal 1989 al 2003, e quest’anno non ha potuto apportare tutto il suo solito contributo alla preparazione del Palio”.
Quali sono le contrade nemiche e quali quelle amiche? “Tutte le contrade sono nostre nemiche nel momento in cui si è al canapo, ma si diventa di nuovo amiche nella realizzazione di tutti i nostri progetti ed eventi, altrimenti non potremmo fare tutto ciò che realizziamo nel corso dell’anno”. C.B.
Nessun commento