ABBIATEGRASSO – Dopo aver chiesto all’ing. Castoldi di visualizzare la diretta agli scioperanti gli chiediamo di commentare. Come potete vedere e sentire dalla pagina Facebook de “L’Eco della Città”, risponde:  “L’ho vista la diretta e francamente non mi ha detto niente di nuovo, tutto questo nasce in particolare alla Mosa  che dal punto di vista sindacale è totalmente Cgil mentre in Bcs c’è una maggioranza Cisl. La protesta nasce in particolare in Mosa e a mio avviso dico, dopo averne discusso parecchio, che il premio di risultato che dovrebbe essere la motivazione, in realtà  è solo un pretesto. Anche se dovessimo soddisfare il premio di risultato ci sarebbe altro, ci sarebbero altri argomenti perché per loro in Mosa e l’hanno anche proclamato, vogliono far guerra all’azienda. Con mio grande rincrescimento la Mosa è la nostra divisione che ha subito le perdite maggiori a seguito di questa crisi, siamo passati da un fatturato di  44 milioni di euro all’ inizio crisi  a meno di 20, è più che dimezzato quindi  il fatturato, cosa non successa in Bcs che ne è uscita molto meglio.  Ci stiamo fortemente impegnando perché  vogliamo rilanciare la Mosa e vogliamo riportarla a quello che era prima della crisi e ci riusciremo  nonostante coloro che odiano l’azienda. Questi,  sapendo che questa divisione è debole hanno colpito là, è chiaro che se lei colpisce il nemico che è ferito alla  gamba  prendendolo a calci là, gli fa più male. Nonostante Mosa sia il 20% della Bcs, tra chi protestava c’erano più magliette rosse che sono quelle della Mosa, perchè è là che nasce la protesta, ma non credo neanche che sia una protesta interna all’azienda, mi viene il sospetto che sia manovrata da fuori, da gente che odia e ha dimostrato di odiare la Bcs. Comunque ripeto, noi siamo fiduciosi, amiamo l’azienda e ci stiamo dando da fare per far uscire brillantemente anche la divisione Mosa dalla crisi e ci auguriamo che il buon senso prima o poi prevalga”. E.G.