ABBIATEGRASSO – In rappresentanza di oltre 400 firmatari, Adriano Moscardin, Patrizia

Rondina, Roberto Pini, Daniela Pavesi hanno incontrato i giornalisti per esprimere innanzitutto la

loro delusione per la “mancanza di attenzione dimostrata dalla sua amministrazione”, così hanno

scritto nella seconda lettera al sindaco Arrara (che pubblichiamo …) in cui si torna a chiedere un

dibattito pubblico di quartiere per discutere dei disagi provocati dalla nuova viabilità e trovare

soluzioni condivise più intelligenti. Con i rappresentanti dei residenti anche l’ex ass. Bertani per

rispondere a sua volta alle dichiarazioni del sindaco Arrara e dell’assessore Granziero che durante

interviste sull’argomento hanno detto che si tratta di scelte risalenti alla precedente

amministrazione. Valter Bertani non ci sta e, sentendosi chiamato in causa, ha distribuito verbali e

delibere che, assicura, dimostrano altro da quanto dichiarato da sindaco e assessore. Il primo

documento riguarda il Piano Generale del Traffico approdato in Consiglio Comunale il 23/09/2011

e un’osservazione che propone in effetti il senso unico di via Ciro Menotti, via Elvezia, via XI

Febbraio ma in concomitanza anche una pista ciclabile lungo tali vie e altri interventi che, sottolinea

Bertani, non sono stati realizzati, vedi la strada parco. Bertani ci tiene anche a far notare che “per il

centro storico era prevista una zona 30, non la chiusura di piazza Castello come han cercato di far

credere. Il PGTU in questione è scaduto il 15/12/2013 e l’attuale amministrazione non si è dotata di

un altro Piano del Traffico nonostante il Codice della Strada ne disponga l’obbligo per comuni con

una popolazione superiore ai 30.000 abitanti. Il PGTU – ha continuato Bertani – costituisce uno

strumento tecnico ed amministrativo finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni

della circolazione. L’attuazione del Piano prevede periodi di sperimentazione e verifica e la

direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici prevede procedure semplificate caratterizzate da

campagne informative. Ebbene quello che vi sto leggendo è contenuto nella delibera del Consiglio

comunale in cui tra i 5 astenuti ci sono Arrara e Granziero che ora hanno condiviso le direttive

ma…solo a parole, infatti il Piano del Traffico dura 2 anni e non ne è stato fatto uno nuovo ma la

Comandante, con l’ordinanza del 25/06/2014, facendo riferimento al Piano del 2011 scaduto, ha

modificato la viabilità nel quartiere Primavera rendendo sensi unici le vie C.Menotti, Elvezia, XI

Febbraio, Arconati, accogliendo la nota del 3.06 a firma del consigliere Porati, referente del

quartiere che comunica la scelta operata dal Comitato di quartiere”. Ma i residenti obiettano di aver

raccolto oltre 400 firme di chi vive nel quartiere e ritiene decisamente peggiorativa la nuova

viabilità, sia dal punto di vista della sicurezza che dell’inquinamento, tra l’altro di quanto dichiarato

da sindaco e assessore sui giornali, ossia che avrebbero provveduto a mettere dissuasori della

velocità e a sistemare i parcheggi, non si è visto nulla. Non sono mancate citazioni di incidenti

scampati per un soffio come non mancano le proposte per risolvere per esempio i problemi di via

Elvezia, senza procurarne ad altri. Proposte che il Comitato Spontaneo vorrebbe discutere

pubblicamente come ha più volte chiesto agli amministratori, con tutti i residenti. “Dispiace che

l’amministrazione abbia fatto pagare a tutti i cittadini progetto e realizzazione di questi sensi unici

che ci creano disagio, la decisione l’hanno presa in pochi, abbiamo scritto un’altra lettera, con toni

forti per scuotere questa amministrazione che ancora non ci ha risposto dopo 5 mesi – conclude

Moscardin – siamo esasperati dal silenzio, ci sentiamo periferia abbandonata anche se siamo il

secondo quartiere più popoloso dopo lo Sforza. Non devono esserci cittadini di serie A e B, non

siamo sudditi, il totale silenzio ci offende”. E.G.