ABBIATEGRASSO – Prima di affrontare l’ordine del giorno il primo a utilizzare qualche minuto “libero” è stato lo stesso  presidente Tagliabue (Nai sindaco) che si è complimentato con il consigliere Finiguerra che si presenta per le elezioni europee nella lista Europa Verde. Il cons.Serra (Gruppo Misto) ha parlato dei lavori in corso in viale Mazzini dal luglio 2018 che, ha detto, “sembrano senza fine e hanno forti ripercussioni economiche  e sociali sugli esercizi commerciali che versano in gravi difficoltà a causa dei cantieri di Cap Holding da più di 8 mesi”. Ha chiesto di trasformare l’interrogazione depositata sull’argomento, in una mozione-dibattito, per discutere la proposta di sgravi sulle imposte comunali  o aiuti economici  agli esercenti che hanno subito danni, Serra ha invocato un gesto di “solidarietà economica e sociale” a un quartiere in grave crisi. La cons. Cameroni (Pd) ha recriminato per il perpetuarsi di modalità che “contravvengono al Regolamento del Consiglio comunale e al rispetto del nostro ruolo, vedi la convocazione di capigruppo con WhatsApp la mattina per il pomeriggio seguente invece dei 3 giorni di preavviso. Urgenza o incapacità di programmazione? O un modo per evitare mozioni e interrogazioni da parte della minoranza ?” Modalità mai rispettose della forma, ha affermato Cameroni che non ha risparmiato critiche all’ass. Bottene che aveva replicato alle critiche sul bilancio invitando a “non confondere pere con mele”, sollecitandolo “ a prepararsi bene e a rispondere con la necessaria precisione nella sede deputata, qui in Consiglio. I nostri interventi vi danno fastidio, ma non sono tesi a gettare fango su di voi, bensì a mettere in luce quel che non funziona”. Cameroni ha proseguito parlando dell’ospedale, riportiamo quanto ha detto sia lei che i colleghi nell’articolo dedicato al tema. Marina Baietta (Nai sindaco) è intervenuta per complimentarsi a sua volta con Finiguerra candidato eurodeputato, riconoscendogli di dare “spunti importanti su cui riflettere”. La cons. Magnoni (Lega) non ha parlato dell’ospedale come invece tutti si aspettavano, essendo stato l’argomento più trattato, ma dell’aumento  a 2 euro del biglietto Atm. “Un altro regalo del sindaco Sala ai milanesi ma anche agli abbiatensi che ogni giorno vanno a Milano, una decisione grave che peggiora ancora di più la viabilità e le tasche degli utenti. Un’occasione mancata di un percorso verso l’integrazione tariffaria tra trasporto su gomma e ferroviario. Una rivoluzione promessa e disattesa, il buon senso avrebbe imposto di far partire nel 2021 l’integrazione fra tutti i mezzi pubblici senza fughe in avanti con l’Agenzia di Bacino che ha attaccato l’asino dove voleva il padrone, a spese degli utenti di Milano e provincia”. L’auspicio, ha continuato Magnoni, è che si arrivi a un ripensamento e al biglietto unico integrato che consenta di utilizzare tutti i mezzi pubblici, come avviene da tempo in tutte le aree metropolitane europee. Ha inoltre ricordato che dal 7 aprile sono in circolazione 3 treni Vivalto in sostituzione di mezzi con più di 40 anni. Finalmente una risposta concreta dalla Regione. E.G.