VERMEZZO – Dopo le forti critiche dell’opposizione di Viviamo Vermezzo sul restauro della cappelletta, di cui abbiamo scritto sul numero del 27 settembre, l’Amministrazione comunale ha deciso di chiarire la questione, spiegando cosa è stato fatto, come e perché.

“La cappelletta dell’Addolorata, posta in via Ponti Carmine quasi sul ciglio della Roggia Longona, ne ha sempre subito gravemente la presenza e la struttura si è nel tempo degradata per le infiltrazioni d’umidità che ne hanno minato la parte muraria e rovinato il dipinto. – spiega l’Amministrazione – Negli ultimi decenni inoltre il tutto si era ricoperto di muffe sempre più spesse, mentre l’intonaco scrostato cancellava completamente i tratti pittorici rendendo irrecuperabili gli originali affreschi, si è pensato: ‘O si interviene ora o mai più’” .

Sensibile alle pressioni che da più parti la interpellano, l’Amministrazione si attiva: “è indispensabile recuperare la struttura muraria e conservare almeno il ricordo di quella cappelletta che sta per essere perduta per sempre. Si iniziano ricerche tecniche e storiche. Dalle carte esaminate risulta che il manufatto non è di proprietà comunale ma appartiene a un privato cittadino che,  con lettera del 14.04.2016, si rende disponibile a cederla a titolo gratuito e a tempo indeterminato al Comune. Non ritenendo interessante l’acquisizione nello stato in cui si trova, l’Amministrazione coinvolge l’Associazione di volontariato Croce Oro che, essendo ONLUS, promuove una raccolta fondi fra i cittadini interessati alla sistemazione. Col benestare del proprietario inizia così un lavoro di recupero, non solo della struttura muraria, ma anche dei lavatoi adiacenti. Successivamente l’artista incaricato si attiva intervenendo ex novo su pareti finalmente stabili, ma purtroppo, un esposto alla Sovrintendenza alle Belle Arti blocca l’intervento in via cautelativa, chiedendo informazioni in merito alla localizzazione della cappelletta, alla proprietà e alla tipologia dei lavori effettuati. Spiace – conclude l’Amministrazione di Vermezzo – che per tanti anni non si è mosso nulla per salvare la Cappelletta dell’Addolorata, nessuno aveva voluto ‘sporcarsi le mani’ per salvarla dal crollo ed ora che qualcuno si è attivato, altri remano contro. Probabilmente era meglio dimenticarla del tutto e lasciarla crollare nella roggia che l’ha vilmente ammalorata…”