In riferimento all’articolo intitolato “Campagna antiprostituzione, bagarre per le locandine”, comparso su “L’eco della città” del 24 u.s., a firma Simona Borgatti, chiedo cortesemente di pubblicare la seguente precisazione. – I termini usati nelle didascalie delle locandine sono stati accuratamente scelti e studiati, col fine di veicolare messaggi precisi anche a livello emotivo. Per questo è importante riportarli fedelmente, non interpretarne il senso. Dire: “Vuoi diventare una bestia?” sarebbe una minaccia. “Diventa un uomo!” è un incentivo. Dire: “Vergognati!” significa esprimere un giudizio ed è proprio l’eliminazione di questa tendenza a giudicare, l’obiettivo di un percorso di formazione e crescita personale, basato sullo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva. Mi rammarico che, nonostante la presenza della giornalista alla proiezione in anteprima delle slides con cui venivano presentate le locandine, si sia incorsi nell’errore di un banale copia-incolla di articoli comparsi su quotidiani nazionali, a loro volta caduti nella tentazione di trasformare un preciso contenuto in un impreciso scoop. In allegato la versione originale della locandina, così come è stata pensata e realizzata. Ringraziando per l’attenzione. Dott.ssa Cristiana Clementi, Esperto in Processi Formativi, Formatore Emotivo-Relazionale