ABBIATEGRASSO – Abbiamo provato a raccontare quanto è accaduto venerdì verso le 13.30, subito dopo la diretta Facebook. La prima segnalazione è arrivata da un testimone che, mentre parcheggiava in via Cantù, ha visto un uomo in pantaloncini e ciabatte calarsi dal tubo del gas del palazzo di galleria Europa e fuggire. Ha pensato fosse un ladro quando pochi secondi dopo sono arrivati i Carabinieri. Ma anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale lo stavano cercando. Testimoni dicono che tutto è iniziato in via San Carlo dove l’uomo è stato visto con le gambe penzoloni mentre dall’alto gridava di volersi buttare, dalla strada cercavano di convincerlo a desistere mentre chiamavano i soccorsi. Quando i Vigili del Fuoco hanno predisposto la scala per raggiungerlo, è fuggito sui tetti della galleria, fino al tubo da cui è sceso. La caccia è continuata a sirene spiegate in tutto il centro storico, è stato infine fermato in piazza Marconi davanti al negozio di abbigliamento Mananna. Ci hanno riferito di averlo visto dalla finestra con un coccio che brandiva come arma quando è stato circondato da tre vigili urbani. Uno dei tre è stato ferito ad un braccio e medicato in ospedale. In via San Carlo abita la donna che ha detto di aver convissuto con lui fino a 3 mesi fa. In questi giorni era tornato, sperando di riallacciare la relazione, di fronte al rifiuto, dopo aver danneggiato l’appartamento dell’ex compagna, ha provocato allarme per la sua sorte e scatenato un putiferio di cui dovrà rendere conto. Questo il riassunto della cronaca che ha avuto un seguito inaspettato. Lo abbiamo appreso direttamente dai vicini di casa che lo hanno visto tornare non molto tempo dopo essere stato fermato. Il magistrato che doveva deciderne la sorte lo ha rilasciato a piede libero. Appena tornato “a casa” ha minacciato i vicini, ha sfasciato tutto quanto gli capitava sotto tiro, ha tagliato le gomme delle auto parcheggiate in cortile, il proprietario dell’appartamento affittato dall’ex convivente scopre che il responsabile di tutto questo ha ottenuto la residenza nel suo alloggio e scrive in un post su Facebook: “Questo a quanto pare gli darebbe diritto di spaccarmi la casa e minacciarmi con un coltello”. Amareggiato, conclude così: “Morale della brutta storia è che tutto il sistema giudiziario è andato in tilt, le forze dell’ordine si sentono impotenti come i bravi cittadini che per aver giustizia devono augurarsi di prendere una bella coltellata in presenza di un carabiniere”. Diversamente possono solo sporgere denuncia, ed è paradossale e inaccettabile che siano costretti a continuare a subire angherie e a vivere nel terrore. E.G.