TREZZANO S/N – Un’ordinanza del Sindaco ha proibito i tradizionali botti di Capodanno. In particolare sono state accolte le istanze avanzate dai proprietari di animali domestici. Tuttavia molti cittadini avrebbero preferito che il divieto di scoppio di fuochi artificiali, petardi e botti vari fosse esteso a tutto l’anno solare e che i fuochi d’artificio esplodessero solamente in luoghi consoni, lontani dai centri abitati e dietro permessi speciali. Infatti i ragazzini fanno esplodere petardi da novembre a gennaio, spaventando cittadini e animali e, senza volerlo certo, provocando piccoli incendi e fumo fastidioso, oltre che rumore e disturbo della pubblica quiete. Tali problematiche vengono ripetutamente segnalate da ogni angolo del paese. Nella notte tra il 26 e 27 dicembre sono stati uditi in una vasta zona gli scoppi dei fuochi artificiali. Non si stava commettendo nulla di illecito, tuttavia i fuochi hanno disturbato il sonno di chi abita nei palazzi vicini al sito dal quale provenivano i festeggiamenti. Era mezzanotte passata. Se poi aggiungiamo che in passato a Trezzano un ragazzino perse alcune dita di una mano per colpa dei botti, si capisce come mai molti trezzanesi avessero accolto con gioia l’ordinanza comunale e in seguito con delusione la notizia che tale ordinanza riguardasse esclusivamente la notte di San Silvestro. Segnaliamo che l’ordinanza non  è servita a molto. Capodanno con botti e fuochi d’artificio, in spregio a qualsiasi divieto e primo dell’anno con marciapiedi e strade sporche delle tracce dei festeggiamenti. Cani e gatti terrorizzati. Valentina Bufano