ABBIATEGRASSO – Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Amodeo di Rifondazione Comunista- Abbiategrasso. “Domenica 28 ottobre, autorizzata dal Prefetto, si è svolta la vergognosa manifestazione a Predappio per ricordare l’infausta data che nel 1922 diede inizio al ventennio fascista. E, tanto per essere in sintonia con il clima adottato dall’attuale compagine che ci governa, i fascisti vorrebbero anche avere l’autorizzazione per una manifestazione al campo ‘X’ a Musocco di Milano, dove ci sono i morti della ‘repubblichetta’ di Salò. Non è la prima volta ma, grazie al disinteresse istituzionale, anche senza autorizzazioneda diversi anni fanno ciò che vogliono. Ma stiamo ad Abbiategrasso dopo che l’attuale giunta di destra ha bocciato un documento presentato da Cambiamo Abbiategrasso per vietare iniziative di stampo fascista nella nostra città. Niente di nuovo. Però credo sia giusto ricordare che quando il gruppo nazifascista Lealtà Azione aprì una sede qui da noi, ANPI, Associazioni democratiche e partiti antifascisti decisero un presidio serale in p.zza Marconi e in quell’occasione fu data la parola al da poco (e per pochi voti) eletto sindaco Nai. Concordò con la preoccupazione che aveva dato il via al presidio antifascista. Ma anche l’ultimo 25 aprile ascoltai con molta attenzione il discorso del Sindaco e i riferimenti alla Costituzione Repubblicana nata dalla vittoriosa guerra di Liberazione dai nazifascisti. Purtroppo dopo pochi mesi ecco il ritorno al passato del Sindaco e la concessione ad una emanazione di Lealtà Azione dello spazio fiera per tre giorni. In quest’occasione non risulta che in fiera siano stati ammessi giornalisti e fotografi. Infatti non si videro fotografie ma si seppe che ci furono saluti romani e anche peggio. Il sindaco si preoccupò solo dei presunti danni arrecati, ma non di condannare quei gesti. Occorre fare chiarezza perché c’è anche chi dice che in democrazia chiunque ha il diritto di pensarla come vuole; invece NO perché la Costituzione, sulla quale anche il Sindaco ha giurato, è ANTIFASCISTA e io aggiungo che IL FASCISMO NON E’ UN’OPINIONE MA UN CRIMINE. Ed è per questo che costoro si mimetizzano quando possono, perché oltre alla Costituzione sono state emanate alcune Leggi: n. 465/1952 e 205/1993 che proibiscono sia la ricostituzione del partito che l’apologia del fascismo. Purtroppo non sempre le autorità competenti fanno il loro dovere e tra queste anche il Sindaco che, in barba a tutto quanto, ha fatto diventare Abbiategrasso il centro dei fascionazisti che con le loro iniziative offendono la storia antifascista, e i nostri concittadini morti nei campi di sterminio nazisti. Fortunatamente non sempre la mimetizzazione funziona e il 25 aprile 2016 una delle tante manifestazioni fasciste, non autorizzata, è stata fotografata nei viali del Cimitero di Musocco. Era un folto gruppo (pare oltre 300) che come si vede dalle foto è inquadrato in chiaro stile militaresco che si è recato a commemorare i fascisti al ‘campo X’ dove vi fuil solito sventolio di bandiere con l’aquila della ‘repubblichetta di Salò’, saluti romani, il ‘rito’ del presente. ecc. ecc. Gli organizzatori di questa provocatoria e offensiva manifestazione avvenuta nel giorno della Liberazione, sono di Lealtà Azione e saranno processati il 17 gennaio 2019. Credo utile ricordare che quella manifestazionenon era autorizzata e viene processata, invece quelle fatte da noi sono state autorizzate dal sindaco. Cosa facciamo, dobbiamo denunciare il Sindaco? Anche perché l’atteggiamento non è cambiato e c’è stata la bocciatura della Mozione antifascista. Finisco col dire che senza una seria autocritica di Sindaco e maggioranza non credo che il prossimo 25 aprile assisterò ad un nuovo falso discorso. Anzi non escludo che ci possa essere una manifestazione alternativa con cittadini democratici e sinceri antifascisti, in memoria dei martiri e dei caduti nella guerra di Liberazione dai nazifascisti. Non vorrei sbagliare ma forse non sarebbe la prima volta. Vicino a noi, forse nel 1994, fu decisa una Manifestazione e corteo in alternativa a quella dell’Amministrazione di destra che governava Magenta. Vedremo…!”
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