ABBIATENSE – Nei giorni scorsi una importante operazione dei Carabinieri di Milano. Undici 11 albanesi sono stati arrestati, dieci sono già in carcere mentre uno è agli arresti domiciliari. Pe alcuni di loro dono in corso accertamenti per altri episodi. Sono residenti nelle province di Milano, Bergamo e Novara. Hanno tutti un’età compresa tra i 21 e i 47 anni e sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti.  Coinvolto anche il nostro territorio, poiché la banda ha messo a segno numerosi furti in case, negozi e rubando auto nell’area di Abbiategrasso, Vermezzo e Villa Cortese, Rescaldina, San Vittore Olona, Albairate e Cerro Maggiore. Inoltre la maggior parte di loro viveva tra Abbiategrasso e zona. In totale una ventina di furti dal 2016 a metà 2017 . Le indagini sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso e coordinate dalla Procura della Repubblica di Pavia, l’ordinanza di custodia cautelare é stata emessa dal Gip del Tribunale di Pavia, Luisella Perulli. militari hanno iniziato con il monitoraggio di 3 box a Milano, Trezzano sul Naviglio e Gaggiano, utilizzati per occultare auto di grossa cilindrata di provenienza furtiva, a loro volta impiegate per effettuare in prima battuta i sopralluoghi e quindi furti, principalmente presso abitazioni, nonché tabaccherie e altri esercizi commerciali del milanese e del pavese. La banda aveva un capo che coordinava i ruoli e decideva dove mettere in atto i colpi, poi commessi con attrezzi del mestiere particolarmente performanti, capaci di scardinare casseforti nel giro di pochi minuti. Il valore della refurtiva non è stato stimato ma è alto, comprende numerosi gioielli e orologi di marca, contanti non quantificati. Durante l’esecuzione delle ordinanze uno degli 11 è riuscito a fuggire ed è stato inseguito per varie ore fino alla sua cattura. Una bella notizia per le tante, troppe persone derubate in questi mesi, che sperano di poter recuperare valori e preziosi, di cui avevano denunciato il furto.