TREZZANO S/N – Dopo i furti nel cimitero nuovo, ecco gli atti di vandalismo che hanno colpito la parrocchia San Lorenzo. Fatte a pezzi le fioriere, gettate a terra le piante, sparsa sulle piastrelle la terra dei vasi. Abbiamo incontrato il parroco, Padre Paolo, che non conosceva ancora il nome dei colpevoli. “Sono degli infelici” ci ha detto. “Insoddisfatti della loro vita. Se li cogliessi sul fatto reagirei con fermezza, ma ricercando il dialogo. Verranno presi dei provvedimenti: oltre alla denuncia ai Carabinieri, saranno posizionate delle videocamere al più presto”. Padre Paolo ha deciso di scrivere una lettera, che comparirà sul giornalino parrocchiale. “La lettera avrà come argomento principale i fatti accaduti. Ho già avuto modo di leggere i commenti comparsi su Facebook. Commenti dettati dall’impulso del momento, comprensibili anche se non sempre condivisibili”. Secondo Padre Paolo gli atti di vandalismo sono stati un atto di violenza anche nei confronti della Natura: “Personalmente, ho fatto parte del Comitato Earth Day con la sorpresa del Papa a Villa Borghese. Ritengo che le piante abbiano un’anima e hanno sofferto. Hanno un’anima vegetativa, certo, ma sensibile. Le piante creano un senso di completezza, di amore per la Natura che si inserisce nel contesto di spiritualità. L’Uomo è superiore, ma tutto il mondo va amato, anche quello minerale”. Cambiando argomento, abbiamo chiesto a Padre Paolo come vanno i rapporti con l’altra parrocchia, quella di Sant’Ambrogio: “Ottimi. Il 5 luglio si ricorda Sant’Annibale e ci ritroveremo tutti uniti al Parco del Centenario per momenti di svago e di preghiera. Stiamo portando avanti iniziative come ‘Avevo fame e mi avete dato da mangiare’. La città chiama e noi rispondiamo, assieme a Caritas, al gruppo scout, agli educatori/animatori dell’oratorio e ai catechisti”. Valentina Bufano