ABBIATEGRASSO – Dal 10 al 12 marzo si è tenuta l’iniziativa “Art’è Donna”, organizzata per il secondo anno consecutivo dall’associazione artistica abbiatense Artemisia, all’intero dei sotterranei del Castello. La mostra è stata creata all’insegna dell’arte, declinata in tutte le sue forme, ricercando originalità e dinamicità, coinvolgendo il più possibile il pubblico con dimostrazioni pratiche delle quaranta artiste/artigiane partecipanti alla manifestazione. Ogni stand racchiudeva un piccolo mondo di innovazione e colore, che stupiva i visitatori man mano che si procedeva all’interno dei sotterranei. Oltre ai classici materiali: vetro, ceramiche, legno, tessuti e fiori, le artigiane hanno saputo reinventarsi utilizzando per le proprie creazioni materiali riciclati. Le capsule vuote del caffè possono diventare degli orecchini, la carta dei giornali può essere trattata e trasformata in accattivanti perline e i bottoni si possono assemblare fra loro per diventare coloratissimi anelli. Soluzioni low cost da cui prendere ispirazione per reinventare il proprio stile. La presidente Luisa Maderna dell’associazione Artemisia, nonché curatrice della mostra e pittrice di ceramiche, ci ha illustrato la sua visione di arte e come l’artigianato femminile abbia bisogno di maggior spazio per poter esprimere al meglio sé stesso: “Arte è condividere, cercare di trasmettere emozioni a chiunque stia osservando una mia creazione, non è fatta per il singolo artista, ma per chi osserva. Mio padre ha sempre dipinto e mia madre è una sarta. È stato inevitabile un ingresso nel mondo dell’arte, che mi ha permesso di ottenere parecchie soddisfazioni. L’artigianato femminile è ancora poco gettonato e necessita di maggiore spazio, per permettere ad artiste emergenti o meno di potersi esprimere. Per poterlo fare, non bisogna sottovalutare il rapporto con i social, si è convinti che il mondo digitale sopprimerà l’artigianato, ma si dovrebbe utilizzare quest’ultimo per promuovere le nostre creazioni e cause. A tal fine Artemisia, che può vantare ben ottanti soci in continua espansione, si sviluppa per diffondere l’arte e rendersi utile sul piano sociale, organizzando manifestazioni e corsi di ogni genere”. “Art’è Donna” oltre alle esposizioni ha indetto il premio per la donna che si è distinta maggiormente nel sociale. Quest’anno è stato vinto da Angela Manzoni, proprietaria de “L’altra libreria”. La gestione di una libreria comporta un contributo culturale più che prezioso per la comunità abbiatense, ma la dedizione mostrata nell’organizzare incontri e manifestazioni all’interno di essa manifesta una dote sempre più preziosa e rara nella società attuale e una grande propensione verso gli altri. Marta De Bernardi