ABBIATEGRASSO – “L’ANPI sarà quest’anno in trincea per combattere due battaglie; l’associazione sarà, infatti, in prima linea sia nella raccolta di firme per chiedere la cancellazione della legge che cambia la Costituzione, indirizzandola verso politiche neo-liberiste, sia nel contrastare la nascita e diffusione di movimenti neo-fascisti”. Con queste parole Gianmarco Garbi, attuale presidente della Sezione abbiatense “Giovanni Pesce-Visone”, domenica 17 gennaio, durante l’annuale assemblea degli iscritti, ha ricordato l’impegno che l’associazione da sempre mette in campo in difesa dei valori racchiusi nei principi costituzionali, nati dalla Resistenza e dal sacrificio di tante vite umane. Garbi ha, quindi, elencato in una veloce carrellata le iniziative realizzate nel 2015: le spaghettate di aprile e luglio; i festeggiamenti del 25 Aprile infarciti di polemiche; i presidi antifascisti contro associazioni di destra di stampo fascista nascenti in zona; lo spettacolo su “Donne e Resistenza”; una lapide riportata alla luce ad Ozzero in memoria di un ragazzo ucciso come disertore; la richiesta all’Amministrazione comunale di dedicare una via o una piazza a Carlo Chiappa, Abele, comandante partigiano, scomparso nel 1985; la cena a dicembre per il tesseramento. I primi mesi di questo nuovo anno vedono l’associazione impegnata, oltre che nel Congresso locale, che si terrà il 14 febbraio per eleggere i delegati per il provinciale, nell’organizzazione di iniziative per commemorare il Giorno della Memoria: sabato 23 nell’aula consiliare del Castello il documentario “Giovanni e Nori-Una storia d’amore e di Resistenza” con Daniele Biacchessi e Tiziana Pesce; sabato 30 nella sala della Cooperativa Rinascita il concerto multimediale “Il Violino del Lager”; il 30 e 31 a Cassinetta e dall’1 al 7 febbraio ad Abbiategrasso nella sala consiliare la mostra “Disegni e poesie dei bambini nel campo di concentramento di Terezin”. “A tale proposito – ha rimarcato Garbi – abbiamo avuto la brutta sorpresa di trovare nei giorni attorno al 27, Giorno della Memoria, tutti gli spazi comunali occupati da iniziative di altre associazioni. Inoltreremo al Comune una richiesta affinché quegli spazi vengano in futuro lasciati liberi per eventi promossi da chiunque ma legati alla significativa ricorrenza”. Antonella Beri ha poi illustrato le voci del Bilancio dell’associazione, che conta 117 iscritti, di cui 15 nuovi soci, sottolineando che “anche nel 2015 nessun contributo comunale è stato assegnato ad ANPI, dall’Assessorato alla Cultura sono stati stanziati € 900,00, ma non sono stati ancora incassati”. In un incontro con l’Amministrazione, richiesto ma non ancora fissato, si chiederà di dedicare maggiore attenzione all’associazione ANPI locale e si discuterà se sia il caso di ripristinare il contributo annuale di € 600,00 che in passato veniva assegnato dal Sindaco in carica. Avviato il dibattito, qualcuno ha rilevato “la mancanza di effettivo dialogo sereno con l’Amministrazione comunale che costringe ad essere più rivendicativi che propositivi” ed ha affermato di preferire ai costosi spettacoli banchetti e iniziative più popolari e vicine alla gente. Altri hanno sottolineato come l’assenza di un contributo annuale da parte del Comune ha fatto sì che venissero cancellati momenti significativi rivolti alla cittadinanza e, soprattutto, alle scuole, come le visite in alcuni luoghi della Memoria, che andrebbero riproposte; si sta pensando, ad es., ad una visita al Museo della Resistenza in provincia di Cuneo. Se non è facile avvicinare i giovani e parlare con loro su alcuni temi, è importante proseguire gli interventi educativi nelle scuole; da qui, l’idea di creare un gruppo di lavoro che elabori progetti specifici e proposte pertinenti, che parlino attraverso opportuni linguaggi alle nuove generazioni, le quali, in questo caso, risponderanno. M.B.