Albairate – Tutti d’accordo per avere l’area cani anche ad Albairate, ma ognuno con una propria visione. Questo, in sintesi, è quanto emerso nella serata dello scorso 17 aprile al Centro Civico dove il neo Comitato Albairatesi per l’Area Cani ha incontrato i cittadini e i tre candidati alla poltrona di sindaco in una sala davvero strapiena con persone anche in piedi, alcune delle quali simpatizzanti degli aspiranti sindaci. Una serata quindi sentita che può essere considerata come il primo confronto ufficiale tra Flavio Crivellin, Emanuele Dotti e Daniele Morani su un tema civico.

Gli organizzatori della serata hanno illustrato le motivazioni che dovrebbero portare ad avere l’area dedicata ai quattro zampe in un paese che conta ben 711 cani a fronte di 4700 anime; i promotori hanno portato gli esempi delle aree già attive e si sono resi disponibili a dare il loro contributo a chi vincerà la tornata elettorale. I dati che si riferiscono al censimento delle aree nella Città Metropolitana (2012) riportano un 82,7% i comuni che hanno l’area cani, un 15% non ce l’ha mentre i comuni che la stanno realizzando sono il 2,2%.

Ma facciamo un passo indietro. Cinque anni fa sia Vivere Albairate sia Per Albairate avevano messo nel programma l’area cani, ma in questo lasso di tempo il paese è rimasto senza. Una persona aveva raccolto le firme, fatto una bozza di business plane consegnando tutto in comune il quale aveva provveduto a organizzare delle serate dedicate ai quattro zampe che però non erano state molto partecipate. Questa mancanza di partecipazione ha pregiudicato la realizzazione dell’area sebbene fossero state individuate già due aree. La mancanza delle condizioni e l’individualizzazione delle aree sono stati due concetti sottolineati anche da Flavio Crivellin, candidato di Vivere Albairate, che è favorevole ad un modello di gestione misto attraverso un’associazione che interagisca col Comune per la gestione dello spazio. Per questo Crivellin è stato molto soddisfatto della costituzione del Comitato.Emanuele Dotti, candidato di “Per Albairate”, ha espresso il suo pieno appoggio al progetto per sensibilità verso le necessità dei quattro zampe. Per Dotti i costi di realizzazione sono più che accessibili per il bilancio del paese. Riguardo al discorso sicurezza dell’area – un tema molto sentito dai cittadini insieme alla raccolta delle deiezioni – secondo Dotti questa la si costruisce sia con le telecamere sia con la relazione tra le persone promuovendo cultura cinofila. Di videosorveglianza dell’area ha parlato anche Daniele Morani (l’unico tra i tre ad avere un cane, un esemplare di Pastore Bernese) di “Siamo Albairate”. Per lui l’area non è una priorità, ma “un servizio naturale” che deve essere promosso dal comune e non dai cittadini. Contrario, Morani, nel dare l’area tout court alla gestione dell’associazione la quale deve comunque essere un punto di riferimento per l’Amministrazione.

Le aree cani, come spiegato dai rappresentanti del comitato, possono essere di vario tipo e di tutti i costi. Per i costi di gestione all’anno si può andare da un minimo di 2mila euro secondo Dotti che ha chiesto al sindaco di Cisliano, Luca Durè, ai 5/6mila euro per Morani fino agli 8mila per Crivellin. Dai cittadini intervenuti sono emerse alcune proposte come, ad esempio, il pagamento per i fruitori dell’area e la necessità di controllare e sanzionare chi non raccoglie le deiezioni del proprio pet.

Molto soddisfatti i promotori dell’incontro “Siamo contenti che tutti e tre i candidati siano favorevoli alla realizzazione dell’area, ma chiaramente vigileremo che questa volta venga fatta. Questa sera aver espresso pubblicamente un parere favorevole è stato un bel passo avanti soprattutto aver affrontato un tema civico separatamente dagli altri argomenti dei programmi. Siamo disponibili nel dare la nostra collaborazione e a far vivere l’area, sul fatto invece di costituire una vera e propria associazione dobbiamo ragionarci perché è una cosa molto impegnativa. Invitiamo i cittadini a contattarci attraverso la nostra pagina FacebookAlbairatesi per l’area cani”.

In attesa che anche Albairate si mostri sensibile alle necessità dei quattro zampe bisognerebbe inoltre intervenire nell’inserire un regolamento comunale specifico sui cani e poter dare la possibilità di entrare col cane al guinzaglio almeno in Corte Salcano rendendo così biblioteca, uffici comunali e del Consorzio pet-friendly.