ALBAIRATE – Il 4 aprile si è riunito, nell’ex sala consiliare del Comune, il Consiglio comunale che ha voluto sottolineare l’impegno di Albairate nella seconda fase dell’Emergenza Ucraina, ossia nella fase dell’accoglienza. Il Sindaco Flavio Crivellin e Antonio Barca, il neoassessore ai Servizi Sociali, hanno fatto da moderatori durante l’incontro, a cui hanno partecipato altri membri dell’Amministrazione comunale, volontari di Associazioni e cittadini albairatesi. Il Sindaco ha sottolineato in prima battuta la segnalazione fatta alla Prefettura di Milano per la disponibilità del bene confiscato alla criminalità organizzata, la villetta di via San Francesco, destinata ad attività sociali e ora messa a disposizione dei migranti. La struttura necessita di qualche opera di manutenzione, ma l’Amministrazione sottolinea che sta provvedendo al reperimento di materiale e disponibilità per renderla agibile prima possibile. La struttura verrà poi affidata al Comune di Abbiategrasso, capofila per l’ambito di zona, per la gestione delle accoglienze. Il Sindaco inoltre spiega che l’Amministrazione si impegna a tenere aggiornato il sito comunale con tutte le informazioni necessarie all’accoglienza e agli stessi profughi, soprattutto per quanto riguarda la questione sanitaria. È stata infatti istituita a Magenta, presso la palazzina L, l’unità per i profughi dall’Ucraina. L’unità è provvista di supporto psicologico e di mediatori linguistici, dove i profughi possono ottenere il tampone, le vaccinazioni e la tessera sanitaria come Straniero Temporaneamente Presente. Qualora invece vi siano profughi che hanno già un visto di ingresso in uno dei Paesi europei, verrà assegnata loro la tessera sanitaria per avere diritto alle cure. Per tutto quello che riguarda la parte burocratico-amministrativa è necessario eseguire una dichiarazione di ospitalità tramite il Comune, che provvederà a fare la segnalazione sia in Prefettura che in Questura e poi sul sito del Consolato ucraino. Molto attivi sul territorio albairatese sono associazioni come la Caritas, alla quale tutta l’Amministrazione porge dei sinceri ringraziamenti, che è diventata il braccio operativo del Comune. L’aiuto che viene fornito è quello presso le famiglie che accolgono in casa propria i profughi, alcuni conosciuti, altri parenti, altri ancora veri e propri sconosciuti. Alcune delle idee esposte dall’Amministrazione comunale sono state, per esempio, la futura organizzazione di alcuni momenti di aggregazione per le persone ucraine presenti sul territorio per fare in modo che trovino forza e voglia di andare avanti incontrandosi fra di loro. Un’altra volontà è quella di superare la barriera della lingua organizzando corsi base di italiano e poi andando incontro ai bisognosi con beni materiali anche attraverso la Caritas. L’Assessore Barca sottolinea l’estrema fragilità delle persone migranti, le quali si ritrovano ad avere perso case, ma anche sogni ed il futuro che pensavano di poter vivere. Proprio per questo un’altra iniziativa in via organizzativa è una cena solidale prevista per il 23 aprile, alla quale possono partecipare tutti, dove al raggiungimento di una soglia di un numero l’agriturismo in questione si è detto disposto a devolvere in beneficenza il 50% dell’incassato. L’inserimento scolastico è un’altra attività importante e un altro punto toccato all’interno del Consiglio comunale. Il Ministero dell’Istruzione ha individuato, infatti, la scuola come l’ambiente più adatto per consentire non tanto la scolarizzazione, ma per garantire una normalità e una socialità per i bambini. La scuola di Albairate c’è stata fin da subito, per questo non appena i primi nuclei si sono presentati sul territorio, il Dirigente scolastico si è dichiarato disponibile ad accoglierli e infatti la scorsa settimana alla Scuola Primaria sono stati inseriti due bambini seguiti da una mediatrice linguistica volontaria che dichiara, insieme alle maestre, di vederli coinvolti e sereni, per quanto possibile. Anche la Biblioteca di Albairate in questa situazione di emergenza si sta organizzando per mettere a disposizione degli insegnanti per aiutare i volontari nella mediazione linguistica. Attraverso il dialogo dell’Amministrazione comunale con i cittadini presenti, il Consiglio comunale ha confermato la formazione di un gruppo Telegram o WhatsApp a cui tutti possono partecipare contattando l’Assessore ai Servizi Sociali alla mail assessore.servizisociali@comune.albairate.mi.it e dando il proprio numero di telefono. Il gruppo avrà l’obiettivo di essere il mezzo attraverso il quale i cittadini potranno rendersi volontari in caso di necessità di aiuti manuali, di donazioni di beni di prima necessità e non solo, e in caso generale di propria messa a disposizione dove e quando necessario nel più breve tempo possibile. Irene Morini