ABBIATEGRASSO – Quando il premier Conte ha annunciato, dopo le 20.30 di domenica 26 aprile, come sarà la fase 2, in precedenza prospettata come possibile ripartenza per molti, seppur mantenendo tutti gli accorgimenti di protezione, la maggior parte degli italiani è stato colto da scoramento. Già lunedì mattina sono arrivati anche dagli abbiatensi commenti di sconforto, angoscia per un futuro considerato sempre più a rischio. Infatti nella fase 2 cambia davvero poco rispetto alla fase 1. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’ennesimo DCPM, nelle sue 70 pagine contiene concessioni che possono stare su un solo foglio. Dal 4 maggio si potrà camminare distanziati e con mascherine a più di 200 metri da casa, si potrà entrare nei parchi in numero contingentato, si potrà far visita ai parenti stretti ma mantenendo la distanza e con mascherina. Potranno riaprire ristoranti e bar ma solo per l’asporto previa prenotazione. Torna il gioco nelle tabaccherie, si torna a scommettere su 10&Lotto, Millionday, ecc. ecc. soprattutto per la gioia dei ludopatici che, anche se sempre più poveri, rimpinguano le casse dello Stato. Il 18 maggio potranno riaprire i negozi al dettaglio così come musei, mostre, biblioteche che devono ovviamente rispettare le prescrizioni di sicurezza come distanze e sanificazione. Solo dal 1° giugno potranno riaprire bar, ristoranti e i parrucchieri e i centri estetici tra i più penalizzati. La domanda è SE riapriranno, quanti riusciranno a sopravvivere a questa emergenza sanitaria che ha prodotto tanti lutti e rischia di compromettere, in mancanza di tempestivi e utili provvedimenti, anche un’ecatombe di posti di lavoro e un’emergenza sociale ingestibile. (Foto governo.it) E.G.